L’Italia è rock, viva i concerti contro la paura

La lettara. Risponde il vicedirettore Beppe Boni

Bologna, 17 luglio 2017 - L’ Europa è sotto attacco. Il terrorismo islamico ha già fatto decine di vittime e quindi dobbiamo tutti avere la consapevolezza che siamo in guerra. Un conflitto non convenzionale ma disastroso. Penso quindi che bisognerebbe limitare le occasioni di grandi assembramenti. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a grandi concerti in tutta Italia. Tutti sono potenziali obiettivo. Carlo Carraretti, Cesena

La sua paura è quella di parte degli italiani. E’ vero, siamo circondati da un nemico spietato e sempre pronto ad accendere la miccia di una strage. Ma non dobbiamo arrenderci e mentre forze dell’ordine e servizi segreti fanno il loro mestiere la risposta dei cittadini deve essere quella di non arretrare. La nostra vita continua e dobbiamo dimostrarlo ai tagliagole. L’Italia per fortuna è un Paese rock che canta e suona contro la paura e il terrore. Lo ha gridato Vasco Rossi dal palco del suo concertone di Modena, lo hanno dimostrato gli U2 nella notte magica dello stadio Olimpico e tutti gli altri artisti che continuano a salire sul palco. Lasciamo una preghiera per chi ha perso la vita al Bataclan di Parigi e allo stadio di Manchester, intoniamo una canzone per chi vuole vivere e reagire contro i tagliagole. beppe.boni@ilcarlino.net

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