Bologna, tango argentino e influenze italiane, la conferenza

Sabato 7 ottobre alle 16,30 in SalaBorsa con dimostrazione di 'salòn'

Si parla dell'influenza della cultura italiana nel tango e nella cultura aregntina

Si parla dell'influenza della cultura italiana nel tango e nella cultura aregntina

Bologna, 6 ottobre 2017 - Sabato 7 ottobre presso l'Auditorium Enzo Biagi in SalaBorsa (in piazza Nettuno 3), alle 16.30 si terrà la conferenza "Tango argentino: origini, storia e influenza italiana", a cui parteciperanno Gabriel Soria, presidente dell’Academia Nacional del Tango di Buenos Aires e direttore artistico del Festival y Mundial de Tango, Roberto Luis Martinez e Alejandro Molinari dell’Academia Nacional del Tango. Modera Patricio Lolli, maestro di tango argentino. 

Leggendo i cognomi di tanti compositori, autori e musicisti di tango, appare evidente il ruolo fondamentale degli italiani. Ma per capire a fondo il fenomeno bisogna analizzare l'influenza che in generale la comunità italiana ha avuto nella società argentina, e in particolar modo in quella della capitale. Ai primi del '900 infatti a Buenos Aires i migranti italiani erano più del 20% della popolazione, senza tener conto di quelli di seconda generazione.

Questa forte presenza ha lasciato la sua impronta in ogni aspetto della vita quotidiana, dal cibo al linguaggio gergale, definito "lunfardo" da "lombardo", ricco di parole provenienti da vari dialetti della penisola. Un'altra caratteristica del lunfardo è l'inversione delle sillabe, che per esempio trasforma la parola tango in gotán.

Alla fine della "charla", ossia della conferenza con materiale audiovisivo, il pubblico può intervenire porgendo domande ai relatori. Per finire i tangheri presenti si esibiranno in una dimostrazione di tango "salón". L'ingresso è libero.  

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