Pieve di Cento, la torre del vecchio acquedotto crolla in strada durante la demolizione

Sfiorata la tragedia: il serbatoio abbattuto si schianta a pochi centimetri da auto di passaggio

Pieve di Cento, i lavori di demolizione della vecchia torre dell'acquedotto (Foto Radogna)

Pieve di Cento, i lavori di demolizione della vecchia torre dell'acquedotto (Foto Radogna)

Pieve di Cento (Bologna), 23 maggio 2015 - Il vecchio carico dell’acqua ondeggia prima di crollare sotto i colpi della gru e poi succede l’inaspettato: la torre cade dalla parte sbagliata, su via Circonvallazione a Pieve di Cento, a pochi centimetri da un’auto e a qualche metro da altre vetture di passaggio. La tragedia sfiorata è stata ripresa l’altra sera dai cittadini con foto e filmati realizzati con i cellulari ()I residenti volevano riprendere la demolizione del vecchio acquedotto e invece hanno assistito a qualcosa di molto pericoloso.

Il giorno dopo il crollo si cercano i responsabili. La demolizione era stata appaltata da Hera (dopo che il Comune aveva dato il via libera all’intervento) a un’azienda che da ieri è sotto il controllo incrociato della multiutility, di carabinieri, municipale e Ausl. Il sindaco Sergio Maccagnani è stato attaccato su Facebook dagli esponenti dei Cinque Stelle e da numerosi cittadini: «Nessuna responsabilità in capo al Comune – sottolinea il primo cittadino –. L’eventuale chiusura di un tratto di strada doveva essere chiesta dal committente dei lavori attraverso il direttore e il coordinatore per la progettazione ed esecuzione dei lavori, trattandosi appunto di un cantiere privato».

Il sindaco Maccagnani annuncia che ci saranno degli strascichi: «Il Comune ha regolarmente provveduto a segnalare alle forze dell’ordine e all’Ausl quanto avvenuto e provvederà a emettere un provvedimento per imporre all’impresa esecutrice dei lavori e ad Hera il ripristino dell’area di cantiere rimuovendo le macerie fuoriuscite in strada. Allo stesso tempo le forze dell’ordine stanno valutando se segnalare l’accaduto agli organi giudiziari competenti».

Hera ha fatto una contestazione all’azienda per le inosservanze alle disposizioni del decreto legislativo 81/2008 e alle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento.

Il capogruppo della lista Rinnovamento per Pieve Stefania Ferioli vuole chiarezza: «Di fronte al grave episodio nel cantiere del carico dell’acqua, chiediamo che venga fatta piena luce sulle responsabilità dirette ed indirette, al fine di tutelare la sicurezza di tutti. Rinnovamento interpellerà il sindaco e la Giunta affinché riferiscano sull’operato di tutti gli attori coinvolti nella demolizione della torre dell’acqua».

Le fa eco il capogruppo dei Cinqueste Stelle Marco Campanini: «Questa volta è andata bene, poteva essere una tragedia. La sicurezza nei cantieri deve diventare la priorità. Si sarebbe dovuta chiudere la strada al traffico, quanto meno nelle fasi finali delle operazioni. Troppa fretta nella realizzazione di nuovi progetti, che trasformeranno l’intero territorio». Intanto i commenti sul carico dell’acqua crollato in strada imperversano su centinaia di profili sui social network.

 

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