Bologna, 2 marzo 2012 - Il feretro di Lucio Dalla, partito questa mattina dalla Svizzera, è arrivato in via D'Azeglio 15 (guarda le foto), dove è allestita una camera ardente in forma privata. Applausi da parte delle 200 persone che lo attendevano: una gran calca di persone pressata dalle Forze dell'ordine, applaude e urla: "Lucio Lucio". Sulla bara, in legno, con una targhetta su cui sono indicate la data di nascita e la data di morte di Lucio Dalla, è stata posta una rosa rossa. Ad accoglierla nell'ingresso del palazzo Gaetano Curreri, leader degli Stadio, Guido Elmi produttore di Vasco Rossi e amico di Dalla e i suoi più stretti collaboratori. Nella sua abitazione verrà allestita una camera ardente privata, mentre quella aperta al pubblico sarà allestita a Palazzo D'Accursio e sarà aperta domani alle 9.30.

 

Elmi, sulla partecipazione ai funerali di Vasco Rossi, ha detto: “Lo abbiamo avvertito, se potrà verrà”. Elmi che abita esattamente di fronte all’appartamento di Dalla, sullo stesso pianerottolo, ha espresso il suo cordoglio specificando che “è come se fosse morto un famigliare”.
La prima corona di fiori che è stata portata in via D’Azeglio 15, dove il feretro sarà vegliato in forma strettamente privata dai suoi collaboratori e amici più cari, è quella inviata dal cantante Julio Iglesias.

 

La camera ardente di Lucio Dalla si terrà domani, sabato 2 marzo, nel Cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, a Bologna, dalle 9,30. I funerali si terranno domenica, giorno in cui il grande artista avrebbe compiuto 69 anni, alle 14,30  nella Basilica di San Petronio. Dalle 13 alle 17 è stata disposta la chiusura totale al traffico della "T" (via Rizzoli, via Indipendenza da via Righi, via Ugo Bassi da via Nazario Sauro).

Sara’ monsignor Gabriele Cavina, pro-vicario generale della diocesi di Bologna, a presiedere i funerali del cantante bolognese. Il domenicano padre Bernardo Boschi, che e’ stato confessore del cantautore, terra’ invece l’omelia. 

L'affetto è tale, in padre Boschi, che non ci sarà bisogno di preparare l'omelia: ''Di lui so tutto. E poi lui non amava le cose convenzionali. Era fantasia pura. Aveva una tale spontaneità e sensibilità...''. Forse, secondo il religioso, non gli sarebbe piaciuta nemmeno ''tutte queste autorità'', attese alle esequie. ''Lucio diceva: mah, ci sono le autorità? Allora è una ragione in piu' per non morire'', ha raccontato il frate domenicano con una battuta. In piazza Maggiore, dove si affaccia la basilica, verrà allestito un maxischermo.
 

Dopo il funerale nella basilica di San Petronio, Lucio Dalla sarà sepolto al cimitero della Certosa di Bologna, vicino alle tombe dei due genitori.

 

Da domani, in piazza Maggiore, risuoneranno le canzoni di Lucio Dalla e domenica, giorno del funerale, a Bologna sarà lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna Virginio Merola. Domenica, in concomitanza con la partenza del feretro da Palazzo D'Accursio, suoneranno i rintocchi della campana dell'Arengo mentre, per l'intera giornata, la bandiera comunale verra' esposta listata a lutto.

"Nella tarda serata di oggi esporremo da Palazzo d'Accursio un'immagine di Lucio Dalla recante la scritta 'Ciao Lucio' e a partire da domani saranno trasmesse le canzoni di Lucio Dalla in Piazza Maggiore, la sua Piazza Grande" ha spiegato ancora Merola, rimarcando che "la scomparsa di Lucio e' una perdita per tutto il mondo della cultura, pertanto credo sia giusto mettere a disposizione la citta' per ricordarlo ogni 4 marzo, e che sia la comunita' degli artisti a decidere modalita' e forme". "Oltre alla bella idea di sonorizzare via D'Azeglio con le sue musiche, come proposto dal consigliere Benedetto Zacchiroli, e' d'obbligo per noi dedicare la prossima stella della Strada del jazz (via Orefici) a Lucio Dalla'' ha concluso il sindaco.

 

 

La bandiera del Comune di Bologna appesa a Palazzo D’Accursio è a mezz’asta, e davanti alla casa di Dalla in via D’Azeglio c’è una piccola folla di persone di tutte le età che scattano foto al tappeto di fiori che copre i tre scalini di ingresso dell’abitazione dell’artista (guarda le foto). Di mazzi ce ne sono talmente tanti che si fa fatica a salire i gradini (guarda il video). Anche sotto le finestre della casa di Dalla in piazza de' Celestini, dalle quali si affacciava spesso, ci sono candele, biglietti, santini, foto di Bologna e dello stesso Dalla con conoscenti e amici, e ovviamente qualche fiore.

 

Sono in prevalenza immigrati italiani in Svizzera i fan di Lucio Dalla che si presentano questa mattina davanti alla camera mortuaria Cappella Saint Roch dove è custodita la salma dell’artista bolognese. Anche Ron ha vegliato Lucio in Svizzera.

 

RACCOLTA FIRME IN VIA D'AZEGLIO

A loro non importa se bisogna attendere dieci anni per intitolare una via o una piazza a Lucio Dalla: già 200 persone hanno firmato i moduli preparati da Giovanni Silvestri del bar pasticceria ‘Il Duca d’Amalfi’ e dall’avvocato Sasunna Carinci per aggiungere a piazza dei Celestini il nome di Lucio Dalla. Proprio in piazza dei Celestini e sotto casa del cantautore in via D’Azeglio due donne invitano i passanti e coloro che si fermano per rendere omaggio a Dalla a firmare, aggiungendo numero di telefono e il riferimento di un documento di identita’. Ma per raggiungere lo scopo, dicono, bisogna arrivare almeno a mille firme.

 

LA DEDICA DEI LITFIBA

’Questo pezzo e’ per un grande cantante, un grande artista scomparso ieri che ci ha insegnato nella sua storia d’artista a essere liberi. A Lucio’’. Cosi’ Piero Pelu’ ha presentato Lulu Marlene, storica canzone del periodo dark della band fiorentina (pubblicata nel primo album, Desaparecido, del 1985), scegliendolo come omaggio al grande musicista bolognese, durante il concerto d’apertura del ‘Grande Nazione tour’, al Palamandela di Firenze. Gli oltre 7mila fan accalcati nel palazzetto hanno accolto con un grande applauso l’annuncio del frontman dei Litfiba. In tanti, durante l’esecuzione del pezzo, hanno gridato in coro piu’ volte ‘Lucio! Lucio!’