Bcc Felsinea, disaccordo sul presidente. Salta la fusione tra Monterenzio e Castenaso

‘Maretta’ tra Monterenzio e Castenaso per la nomina del presidente

Gli sportelli di una banca (Foto d’archivio)

Gli sportelli di una banca (Foto d’archivio)

Castenaso (Bologna), 24 novembre 2016 – Per una nomina rischia di saltare il matrimonio tra la Banca di Credito cooperativo di Castenaso e quella di Monterenzio. Un’incorporazione importante, che da anni punta alla nascita della nuova Bcc Felsinea.

La Bcc di Monterenzio, infatti, ha revocato l’assemblea straordinaria di sabato dopo aver saputo che la Bcc di Castenaso, nel suo incontro con i soci, proporrà come presidente della nuova Bcc Felsinea una persona diversa da quanto stabilito in precedenza.

«Il progetto di aggregazione ha come base un accordo programmatico sottoscritto a marzo – spiega Andrea Alpi, direttore Bcc Monterenzio – dove si concordava che nel cda della nuova banca il presidente sarebbe stato Augusto Mioli, attuale presidente dell’istituto castenasese, ritenuto idoneo a guidare la transizione. La composizione del futuro cda è parte del piano industriale approvato dalla Banca d’Italia, ma mercoledì scorso la Bcc Castenaso ha inviato una comunicazione ufficiale di sostituzione del futuro presidente: non più Augusto Mioli ma Paolo Angiolini, attuale vicepresidente vicario di Castenaso».

Un cambio ai vertici vociferato nell’ambiente: «La notizia circolava da giorni, un tempo comunque troppo breve per permettere a Bcc Monterenzio di capire e spiegare alla base sociale un mutamento così importante – sottolinea Alpi –. Il cda di Monterenzio ha quindi ritenuto opportuno revocare l’assemblea per avviare un processo di revisione del piano come il mutamento di governance richiede. Il progetto industriale resta assolutamente valido, ritengo che Bcc Felsinea potrà essere un modello per il credito cooperativo regionale. L’energia e la dedizione con cui tutti hanno operato è la più grande garanzia di validità dell’operazione. Per questo ritengo occorra proseguire e risolvere le questioni di governance».

Un argomento sul quale il presidente della Bcc di Castenaso Augusto Mioli preferisce ora «non commentare», ma domenica a tutti i soci castenasesi sarà presentato il progetto nonostante Monterenzio abbia annullato la sua assemblea. Una situazione che sembra aver spiazzato Paolo Angiolini, a questo punto possibile e futuro presidente della Bcc Felsinea. Consigliere della Bcc dal 2007, vicepresidente della Bcc di Castenaso dal 2010 e da quest’anno nominato vicepresidente vicario, Angiolini fa delle precisazioni: «E’ stata una scelta di Mioli proporre all’assemblea un nuovo presidente. Mi è stata fatta una proposta e l’ho accettata. Il fine è quello di avere un esponente aziendale più giovane, con esperienza, e che abbia le caratteristiche necessarie ad affrontare l’incarico. Al di là di tutto spetta alla Bcc di Castenaso nominare il presidente – afferma –. Domenica ascolteremo tutti i nostri soci dopo aver presentato la proposta. La fusione con Monterenzio per noi va bene, e li aspettiamo se sono ancora intenzionati a fondersi con noi».

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