Bologna, un nuovo dipinto dove c’era il murale di Blu

Il disegno è comparso sulla facciata dell’Xm24. Da lì, un anno fa, partì la cancellazione di tutte le opere dell’artista in città

Il nuovo disegno sulla parete dell’Xm24 a Bologna (foto Schicchi)

Il nuovo disegno sulla parete dell’Xm24 a Bologna (foto Schicchi)

Bologna, 24 aprile 2017 - E' apparso in un giorno di quiete, proprio lo stesso tipo di giorno in cui il precedente era scomparso. Da ieri c’è un nuovo murales a ravvivare la parete dell’XM24 che guarda la rotonda Alex Langer in Bolognina. Quella facciata che il 12 marzo dello scorso anno – un sabato mattina di una giornata calda, spensierata e un po’ distratta con i bolognesi impegnati a rassettare casa e a far la spesa – nel giro di qualche ora aveva perso il suo ‘Occupy Mordor’, l’opera che Blu aveva dipinto 3 anni prima, in una fredda settimana d’inverno, quando da queste parti non veniva nessuno di giorno per curiosità, interesse o voglia di capire un po’ la ‘periferia’.

Blu, in quella giornata storica del 12 marzo aveva cancellato tutti i suoi lavori (a parte un paio in luoghi dove non poteva arrivare) per protesta contro gli ‘stacchi’ dai muri di alcuni suoi murales, commissionati per la lista di opere esposte qualche giorno dopo nella mostra sulla street art, Banksy & Co, al Museo della Storia di Bologna. Da quella mattina, che vide anche la copertura della parete su via Fioravanti di un lavoro ancora più vecchio fatto da Blu ed Ericailcane, la facciata sulla rotonda, dove è stato lasciato un piccolo quadrato/finestrella a memoria di Mordor, è diventato una tela dove lasciare messaggi e imbrattamenti vari. La parete più grande è stata ridipinta da vari artisti e studenti.

Ma ieri è arrivata la sorpresa, su quella parete già imbiancata qualche giorno prima. Nel primo pomeriggio è riapparsa una scala, alla maniera di Blu, e un artista con lo stesso look (calzoni larghi con tasche, felpa nera, cappuccio e mascherina) del senigalliese, ma non il famoso street artist marchigiano. Anche la tecnica è la stessa: il pennello attaccato a un bastone per arrivare in alto, il disegno prima, come se il muro fosse un foglio e la colorazione dopo. Il disegno scelto è una donna, dalle sembianze di una dea Fortuna con cornucopia: ai suoi piedi tante figure tra cui un cane e un topo alla Banksy.

Il significato è come al solito enigmatico, anche se la Dea è quella che richiama i buoni auspici, ma non il messaggio al quartiere e alla città, che arriva a poco più di due mesi dall’annunciato sgombero dell’Xm per il mancato rinnovo della convenzione da parte del Comune. «Noi da qui non ce ne andiamo», recita uno striscione fuori dal centro sociale, «ma perché questa accada, bisogna prodigarsi con buone azioni che dimostrino un approccio ‘sentito’ alla socialità verso il quartiere, quella che al centro sociale manca da tempo», rifletteva ieri un cittadino che come altri si è avvicinato al muro mentre l’artista lavorava. Un gesto «sentimentale» e dialogante verso l’XM24 che non succedeva da tempo, un motivo ci sarà.

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