Bologna, dimessa la 12enne investita dall'auto di Keita

L'incidente è avvenuto a Borgo Panigale: è giallo su chi fosse alla guida della Mercedes del difensore rossoblù che si sarebbe allontanata a forte velocità per tornare 15 minuti dopo

Il terzino ventunenne del Bologna Cheick Keita

Il terzino ventunenne del Bologna Cheick Keita

Bologna, 23 febbraio 2018 -  È stata dimessa con 15 giorni di prognosi la ragazzina moldava di 12 anni che giovedì alle 14 è stata urtata dalla Mercedes del terzino francese 22enne del Bologna Cheick Keita in via Emilia Ponente, all'altezza del ponte che sovrasta la ferrovia. Proseguono le indagini della Polizia municipale per accertare chi era alla guida. Secondo quanto riferito dal calciatore, dopo l'allenamento avrebbe infatti prestato la macchina ad alcuni amici che hanno poi avuto l'incidente.

Uno di questi è sceso per sincerarsi delle condizioni della vittima. L'auto è ripartita e dopo un quarto d'ora ed è tornata in via Emilia Ponente perché uno degli amici era andato a prendere il francese, poi identificato dagli agenti. Per la conferma, bisognererà dunque sentire i testimoni che hanno assistito alla scena. Se la famiglia della ragazzina farà querela per lesioni, la vicenda sarà di competenza del giudice di pace e se ne occuperà il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore di questi fascicoli. 

«La Mercedes andava molto veloce. Faceva almeno i 160 ed è scappata dopo aver investito la ragazzina». Così una testimone aveva descritto l’incidente: la Mercedes con targa francese dopo aver travolto una ragazzina moldava di 12 anni, ha urtato un furgone e si è allontanata a forte velocità, per poi tornare sul luogo dell’incidente dopo circa un quarto d’ora. Solo a questo punto la polizia Municipale avrebbe identificato il calciatore franco-maliano, in prestito dal Birmingham e con zero presenze in A. La macchina sembra sua, ma il giocatore avrebbe detto che non era lui alla guida al momento dello scontro. Stando a quanto raccontato dai testimoni, subito dopo l’investimento, una persona che era a bordo della macchina sarebbe scesa, forse per verificare le condizioni della ragazzina che aveva attraversato in prossimità della fermata del bus, in un punto dove non ci sono strisce pedonali.

Il calciatore come gli altri due amici che erano con lui in macchina, è stato sottoposto ad alcoltest dalla municipale. Il Bologna ha intanto reso nota la ricostruzione dei fatti di Keita sull’accaduto. Il giocatore, dopo l’allenamento, sarebbe tornato a casa e avrebbe prestato l’auto ad alcuni amici che, appena fatto l’incidente, sarebbero andati a chiamarlo, informandolo dell’accaduto e accompagnandolo sul posto, per verificare le condizioni della ragazza e spiegare le proprie ragioni.

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