Bologna, più di mille scatole di Lego donate ai bambini malati di cancro

Grande risposta di solidarietà all'appello lanciato qualche settimana fa dall'Ageop

Mattoncini Lego

Mattoncini Lego

Bologna, 29 agosto 2017 - E’ un grazie di cuore, grande quanto le oltre 1000 scatole di Lego, quello che l’Ageop «invia, commossa, a chi ha risposto e continua a rispondere alla “emergenza Lego”». Un sos lanciato via Facebook un paio di settimane fa quando l’onlus della quarto piano della pediatria del Gozzadini sia è trovata senza Lego per i suoi piccoli pazienti.

Oggi due settimane e oltre 1000 scatole arrivate, l’Ageop ringrazia e lo fa a modo suo, prendendo a prestito le parole di una mamma che, dalla stanza dell’Unità Trapianto del reparto di Onco-ematologia Pediatrica Lalla Seràgnoli, in un post, descrive la nuova costruzione del suo bambino: "Guardia costiera. Unità di risposta con il fuoristrada. Questa è la creazione più bella perché sappiamo quanto impegno, quanta fatica abbia richiesto al nostro piccolo eroe, ma la voglia di portare a termine il lavoro iniziato ha prevalso sulla stanchezza e sulle difficoltà ‘tecniche’ . È la costruzione della ‘rinascita’ e davvero mai come questa volta possiamo dire che il Lego è davvero un gioco che libera la mente, che fa volare lontano e fa sentire meno forte la fatica, la noia, la ‘stranezza’ di trovarsi chiusi per tanto tempo in una stanza d'ospedale. Grazie di cuore a tutti!! Noi continuiamo a costruire”»

Ha girato l’Italia e l’Europa, l’sos Lego dell’Ageop, scatenando un’ondata di solidarietà che ha fatto piovere mattoncini colorati spediti da tantissime persone o consegnate direttamente al quarto piano del padiglione 13 pediatria dell’ospedale Sant’Orsola dove Ageop ha sede.

Un dono che, spiega l’onlus, «ha dato a tanti la possibilità di incidere direttamente sulla qualità di vita dei bambini malati di cancro, di sentirsi parte della cura. La donazione di materiale è importante quanto la donazione in denaro. Chi non può finanziare la ricerca o l’erogazione di contratti può sollevare l’associazione da tanti costi e sopperire ai bisogni dei piccoli pazienti».

Le scatole di mattoncini sono arrivate da ogni parte d’Italia e alcune anche dalla Francia e dalla Grecia da persone di tutte le età, famiglie e tanti ex-pazienti. Non sono mancati gruppi come i soci del circolo dipendenti della Regione.

Anche Amazon, a fronte della segnalazione delle tantissime spedizioni ha deciso di erogare una cospicua donazione ad Ageop Ricerca. In futuro ricorreremo alle wish-list per richiedere ciò di cui abbiamo bisogno e che le persone potranno acquistare per noi.

«Ora in ogni stanza si gioca con i Lego che ci avete spedito. Per i bimbi ricoverati in oncologia pediatrica giocare è costruire il futuro - spiega la responsabile Francesca Testoni-. Non abbiate paura siano troppi. Ogni anno arrivano 250 nuove diagnosi, di cui circa 100 sono ospitati nelle nostre case accoglienza. Le cure durano mesi, se non anni; dopo lo stop terapie sono in controllo per 5 anni. Ogni giorno in day hospital arrivano in media 30 bambini, 16 sono i posti letto in reparto. Questo per darvi un’idea di quanti giochi occorrano per far passare ogni giorno per 365 giorni a questi bambini».  

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