Bologna, la Madonna torna a San Luca. Zuppi: "Questo è il nostro Cammino di Santiago"

Inaugurata la nuova illuminazione a Led del portico e dell'Arco del Meloncello offerta interamente da Ascom

La processione che accompagna la Madonna a San Luca (Schicchi)

La processione che accompagna la Madonna a San Luca (Schicchi)

Bologna, 28 maggio 2017 - Una folla: giovani, anziani, bambini, poveri e facoltosi. Per un giorno la città si ritrova tutta insieme, tutta a fare la stessa cosa: seguire la Madonna di San Luca che torna sul suo colle, a vegliare sulla città. la devozione dei bolognesi e di quanti qui hanno messo radici per la Madonna è nota, ma è in giornate come questa che si tocca con mano.

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Guidata dal vescovo Matteo Zuppi, la processione - anche fisicamente molto faticosa per i portantini - è partita da San Pietro per arrivare in santuario in serata. Tante le tappe lungo il percorso, ma è in quella finale, dall'Arco del Meloncello, che la città riceve la benedizione solenne. "Accompagniamo Maria che sale - ha detto Zuppi - e ricordiamoci che ci aiuta a salire con lei. Ci solleviamo tutte le volte che aiutiamo qualcuno" (guarda il video).

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Poi Zuppi ha salutato i vertici di Ascom, dal presidente bolognese Enrico Postacchini a quello nazionale, Carlo Sangalli, che proprio stasera hanno inaugurato la nuova illuminazione (guarda le foto) offerta dall'Associazione dei commercianti per tutto il portico e l'arco del Meloncello. "Il portico di San Luca è un piccolo cammino di Santiago di Bologna - ha spiegato - c'è tanta gente che lo percorre: chi per pregare, chi per fare sport e chi perché 'non si sa mai'. Quindi dobbiamo averne tutti cura".

Le nuove luci regalate da Ascom abbelliscono l'Arco del Meloncello (Schicchi)
Le nuove luci regalate da Ascom abbelliscono l'Arco del Meloncello (Schicchi)

In questi decenni, sono state tante le opere di illuminazione volute dall’associazione hanno riguardato la fontana di piazza dei Martiri, le vie San Vitale e dell’Archiginnasio, le piazze San Francesco, Malpighi, Santo Stefano e San Domenico, le vie Guerrazzi, Strada Maggiore, Matteotti, Indipendenza, Ugo Bassi, il portico di San Bartolomeo, la Cattedrale di San Pietro e l’illuminazione monumentale permanente delle Due Torri nel 2015. 

«Dopo trent’anni è bellissimo ritornare dove iniziò l’impegno di Ascom per rendere più affascinante la città», spiega il direttore generale di Ascom, Giancarlo Tonelli. «Siamo convinti che da una Bologna più attrattiva e sicura possano trarne vantaggi prima di tutto i cittadini, ma anche i commercianti e i turisti. Inoltre, in particolare per l’illuminazione di San Luca, entra in gioco l’elemento sicurezza, in quanto il Porticato e il Santuario sono fruibili ugualmente di notte e d’inverno quando fa buio presto».

Ma com’è migliorato l’impianto? Prima di tutto è stato integrato con luci più fredde ottenute attraverso l’utilizzo di tecnologie a Led. Molta attenzione è stata poi dedicata al Meloncello dove il tono di luce giallo è stato confermato ed integrato con altre plafoniere aggiungendo anche un nuovo fascio proiettato sulla facciata rivolta alla città che regalerà una maggior profondità di visuale. 

Il prossimo dono di Ascom alla città? «Il 7 giugno, in occasione del G7 dell’Ambiente, – aggiunge Tonelli - inaugureremo la nuova piazza Cavour riqualificata alla presenza del ministro Galletti e del sindaco Merola: un altro pezzo di città che verrà riconsegnato ai bolognesi».   

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