Neve e gelicidio in molte città italiane (Dire)
Bologna, 2 marzo 2018 – In Emilia Romagna si ripeterà anche oggi, ma questa volta solo da Piacenza a Modena, il fenomeno della pioggia che gela, il cosiddetto ‘gelicidio’, colpevole principale dei tanti disagi registrati stamattina, con autostrade chiuse e riaperte dopo ore e voli in ritardo o cancellati all'aeroporto Marconi di Bologna. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha infatti emesso un’allerta gialla (valida per 24 ore a partire da mezzanotte) limitata però alle vallate e alla pianura del settore centro-occidentale che andrà in esaurimento dal pomeriggio, mentre nel resto della regione sono previste piogge, con un rialzo delle temperature. "Le precipitazioni- avverte la Protezione civile- inizieranno nelle prime ore della notte a partire dai rilievi occidentali e si estenderanno al resto del territorio nella tarda mattinata-pomeriggio, per terminare in serata".
Sul settore occidentale della regione cadrà neve, inizialmente a quote superiori ai 1.300-1.500 metri, ma un po' alla volta arriverà anche a quote di bassa collina, "con quantitativi inferiori ai valori di soglia". Come si diceva all’inizio, dalle prime ore della notte-mattina, fino a metà giornata, nelle pianure occidentali e lungo le vallate sono invece probabili locali fenomeni di pioggia che gela.
"In seguito, un'irruzione di una massa d'aria più fredda produrrà deboli precipitazioni inizialmente di pioggia mista a neve e localmente neve ad ovest, mentre resteranno a carattere di pioggia sul settore centro orientale", specifica la Protezione civile.
In base al quadro meteorologico elaborato dal Centro funzionale Arpae, emessa anche un’altra allerta gialla per rischio frane. Riguarda i bacini e la costa romagnoli e i bacini emiliani orientali e centrali. Ovvero, tutti i territori da Parma a Rimini.
Dai Carabinieri forestali arriva invece l'allerta di colore rosso per valanghe sull'Appennino emiliano centrale (di livello arancione invece sull'Emilia occidentale e in Romagna), a causa della neve bagnata o della pioggia e dell'innalzamento delle temperature.
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— allertameteoRER (@AllertaMeteoRER) 1 marzo 2018
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