Omicidio di Molinella, la Procura chiede il giudizio immediato per il tassista

Molinella, 15 ottobre 2016 - La Procura di Bologna ha chiesto il giudizio immediato per Andrea Balboni, il tassista 52enne accusato di aver ucciso la moglie Liliana Bartolini, colf 51enne, nella notte tra il 12 e il 13 aprile nella loro casa di Miravalle di Molinella, dove la donna fu trovata dal 118 morta per una ferita alla gola. La richiesta porta la firma del pm Antonella Scandellari ed è al vaglio del gip Gianluca Petragnani Gelosi, il giudice che dispose la custodia cautelare in carcere per l’indagato, arrestato nel pomeriggio del 13 aprile.

Il procedimento, caratterizzato dall’assenza di udienza preliminare, è stato scelto per l’evidenza della prova che l’accusa ritiene di aver raccolto a carico di Balboni. Qualora il giudice dovesse disporre il giudizio, il difensore, l’avvocato Savino Lupo, potrà chiedere l’ammissione a riti alternativi.

«La richiesta del pubblico ministero non mi ha per nulla sorpreso, perché ampiamente prevista», ha commentato il penalista. «Indipendentemente dagli atti di indagine, dei quali potrò finalmente prendere visione – ha aggiunto – gran parte dell’attività difensiva è stata già portata a termine, tanto da me, quanto dai consulenti incaricati. E abbiamo tratto le nostre conclusioni, che fin d’ora posso anticipare: sono diametralmente opposte rispetto a quelle della Procura».

Il tassista, nell’interrogatorio di garanzia, aveva riferito al Gip che la moglie lo aveva aggredito appena entrato in casa, rinfacciandogli la relazione con l’amante: prima lo avrebbe colpito con un bastone, poi avrebbe impugnato un coltellino multiuso. Lui allora si sarebbe difeso, nella lotta i due sarebbero caduti e il ferimento alla gola della donna sarebbe stato accidentale. Una versione a cui la Procura non ha dato credito. Il tutto sarebbe avvenuto mentre il figlio 14enne della coppia era in gita scolastica.