Omicidio a Bologna, Francesco Serra conferma la confessione. Arresto convalidato

L’operaio 55enne ha ammesso di avere sparato ad Ana Maria Stativa uccidendola

Il corpo della donna portato via dalla casa (foto Schicchi)

Il corpo della donna portato via dalla casa (foto Schicchi)

Bologna, 28 marzo 2017 - Il 55enne fermato per l’omicidio della prostituta romena Ana Maria Stativa ha confermato anche davanti al Gip Francesca Zavaglia le ammissioni che aveva fatto davanti al Pm Roberto Ceroni e alla squadra mobile della Polizia, nell’interrogatorio di domenica.

Il Gip ha convalidato l'arresto disponendo la custodia in carcere per Francesco Serra, l’operaio residente a Cereglio di Vergato, sull’Appennino, difeso dall’avvocato Cristiana Valentino.

Nell’interrogatorio Serra aveva detto di avere ucciso, sabato 25 marzo, la 30enne straniera, con un colpo alla nuca sparato da una pistola per sopprimere animali, perché si sentiva preso in giro: sfruttato economicamente dalla donna alla quale nel corso degli anni aveva dato parecchi soldi (circa 40.000 euro) e di cui era innamorato, mentre lui per lei era solo un cliente.

La Procura gli contesta anche l’aggravante della premeditazione.

 

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