Bologna, abusivi in piazza Verdi, indagine sul pizzo

Sotto la lente i fatti dall'estorsione al racket del pedaggio. La procura: legame tra venditori di birra e spacciatori

Un venditore abusivo in piazza Verdi (foto Schicchi)

Un venditore abusivo in piazza Verdi (foto Schicchi)

Bologna, 28 giugno 2017 - Il lavoro della Squadra Mobile per cercare di smantellare le rete di venditori abusivi che imperversa in piazza Verdi non conosce sosta. Gli investigatori stanno letteralmente bussando alla porta di ogni locale della zona universitaria. L’obiettivo è raccogliere le testimonianze e i racconti degli osti, per capire se oltre alle minacce subite la settimana scorsa dal titolare di un noto bar di piazza Verdi siano avvenuti altri casi del genere. Per quell’episodio, la polizia ha denunciato un bengalese di 22 anni per minacce grave, mentre gli altri due suoi compari sono riusciti a fuggire. In seguito, poi, è stata aperta un’indagine per tentata estorsione in concorso.

Le indagini, quindi, vanno avanti e l’altro giorno, oltre all’oste minacciato, sono stati ascoltati altri esercenti come ad esempio Rachid Daniane, titolare del Café Paris, che da tempo denuncia lo spaccio e la vendita abusiva di alcolici in zona universitaria, documentando tutto anche con dei video. Gli investigatori hanno prima cercato di capire se anche lui fosse stato vittima di minacce o aggressioni da parte degli abusivi, ma poi il discorso è scivolato anche su un altro episodio che ha visto l’oste protagonista domenica sera in piazza Rossini.

In quell’occasione Daniane, che stava passando in auto diretto in via Zamboni, è stato bloccato da un ragazzo, descritto dall’oste come "un noto spacciatore della zona" che si è piazzato davanti alla macchina e gli ha intimato di dargli dei soldi (facendo un gesto con la mano). Daniane ha quindi pagato due euro e il ragazzo si è finalmente spostato. Lo stesso, poi, è accaduto a un altro automobilista, ripreso in un video dall’oste, che si è rifiutato di pagare ed è riuscito a passare solo accelerando. La testimonianza di Daniane, quindi, è stata acquisita dagli investigatori che nei prossimi giorni effettueranno indagini per capire come siano andate le cose e fare luce sull’accaduto. Per questo motivo, anche il video girato dall’oste molto finirà presto nelle mani degli inquirenti.

Dagli accertamenti della Procura e della squadra mobile sta emergendo un legame tra i venditori di birra e gli spacciatori, tanto che nella zona universitaria, alla notte, il 'pacchetto' prevederebbe sia alcol che droga. Con persone che prendono le ordinazioni e altre che si occupano delle forniture. 

 

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