Bologna, 26 aprile 2017– Pediatri, dottori di famiglia, medici di emergenza: in tutto sono 445 i posti vacanti da Piacenza a Rimini, che la Regione sta cercando di coprire. Il termine di presentazione della domanda è il 18 maggio, mentre le assegnazioni saranno fatte solo a metà luglio.
Sono 90 i posti vacanti solo per i dottori di famiglia. Per quanto riguarda i pediatri invece, gli ambiti territoriali carenti sono in tutto 27 e le domande dovranno essere inviate all’Ausl di Bologna, mentre per le altre categorie andranno spedite all’Ausl di Imola.
Decisamente sguarnita è poi la truppa di medici di continuità assistenziale e di emergenza sanitaria territoriale: per l’ex guardia medica ne mancano 305, mentre sono 23 gli incarichi vacanti per i medici di emergenza, limitati alle Ausl di Reggio Emilia, Modena, Bologna e della Romagna.
Il problema non è la mancanza di medici, ma di medici che abbiano conseguito il corso triennale in medicina generale della Regione. E l’Ordine dei medici di Bologna, a tal proposito, si dice preoccupato: «Moltissime funzioni continuano ad essere provissoriamente coperte da medici che, non avendo la qualifica legale, devono accontentarsi di incarichi temporanei». Aggiunge poi l’Ordine: «A nessuno può sfuggire il negativo impatto che questo fenomeno inevitabilmente avrà sulla qualità dell’assistenza fornita ai cittadini». Un allarme simile era stato lanciato il mese scorso da Fabio Maria Vespa: «I medici formati per fare il medico di famiglia– dice il segretario regionale della Fimmg– sono non più di 70 ogni anno in Regione e non possiamo sostituire quelli che vanno in pensione».
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