Bologna, sciopero generale l'8 marzo

A rischio la mensa nelle scuole, i trasporti pubblici e garantiti in ospedale i livelli minimi di attività

Sciopero generale dei lavoratori (immagine d'archivio)

Sciopero generale dei lavoratori (immagine d'archivio)

Bologna, 3 marzo 2018 - In occasione della Festa della donna, sciopero generale dei lavoratori pubblici, privati e cooperativi. A indire la giornata di protesta, i sindacati di base: Unione Sindacale Italiana, Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Confederazione Usb Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego e Cub Sanità Italiana. Scuola. Il servizio non è garantito: questo il leit motiv. Pappa inclusa perché anche gli 'scodellatori' potrebbero incrociare le braccia. C’è chi si organizza in via preventiva con ingressi posticipati o con lectio brevis. Sanità Per quanto riguarda l’Ausl, lo sciopero interessa gli operatori dell’area comparto (infermieri, operatori socio sanitari, tecnici sanitari, ostetriche, personale della riabilitazione e amministrativi) e della dirigenza medica, area sanitaria non medica, tecnica, professionale e amministrativa. Vengono assicurati i livelli minimi di attività previsti dall’accordo sindacale in caso di sciopero. In particolare, oltre all’assistenza di base e alle urgenze, negli ospedali dell’Ausl sono garantite: emergenza 118, Centrale operativa 118, Pronto soccorso, trasporti sanitari assistiti - Terapie Intensive, Rianimazione e attività di Emodinamica.  Salute Mentale, urgenze psichiatriche nei servizi psichiatrici di diagnosi e cura, Trattamento Sanitario Obbligatorio, Rems, Cento di Salute Mentale.  Dialisi, garantiti i trattamenti di emodialisi in tutti i centri Dialisi Ausl. Ostetricia - Ginecologica e Assistenza Pediatrica (accettazione urgenze ostetrico-ginecologiche, sala travaglio parto, terapia intensiva neonatale, pronto soccorso pediatrico).  

Blocchi operatori- Endoscopie, garantite in via prioritaria le prestazioni collegate alle urgenze – emergenze. Diagnostica per immagini, assicurate indagini diagnostiche che presentano un carattere di urgenza. Garantite, inoltre, le indagini correlate a percorsi terapeutici oncologici.  Riabilitazione Ospedaliera, Fisioterapia e Logopedia presso Ospedale Maggiore, Fisioterapia presso Corte Roncati e Ospedale Bellaria, Fisioterapia e Terapia Occupazionale presso Casa dei Risvegli;  Day Service Ambulatoriale Area Oncologica, assicurati trattamenti chemioterapici. Lum, Anatomia Patologica, Servizio Trasfusionale, Casa del Donatore e Ambulatorio Trasfusionale, garantite le urgenze. Isnb (Ircss), assicurata l’assistenza sanitaria di base in tutte le aree di degenza ordinaria, l’attività di urgenza dei laboratori di neuro fisiopatologia. Neuroradiologia Isnb, assicurati interventi di diagnostica neuro radiologica nelle urgenze non differibili. Punti prelievo ospedalieri e territoriali. Esecuzione prelievi Tao urgenze indifferibili (entro 24 ore), controlli terapie, percorsi nascita.  Assistenza Domiciliare, Esecuzione prelievi, Tao, urgenze indifferibili (entro 24 ore), controlli terapie. Attività terapeutiche ed urgenze non procrastinabili.  Servizi Dipendenze Patologiche (Sert), garantita la continuità assistenziale nella distribuzione di metadone.  Sanità Pubblica, garantiti gli interventi e le attività nei casi di urgenza nei servizi di Igiene Pubblica e degli alimenti, Tutela ambienti di lavoro, Veterinario, Funzione Clinico Assistenziale

Trasporti Per bus e corriere di Tper, lo sciopero si svolgerà dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Sono garantite solo le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera. Per le linee extraurbane del bacino di Bologna operate dal vettore. Autoguidovie saranno in vigore gli stessi orari di sciopero. Le biglietterie e gli sportelli Tper in via San Donato 25 sono operativi per il rilascio di contrassegni per le aree regolamentate dal Piano Sosta, potranno essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell’intera giornata. Al call-center 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.

Anche l'associazione 'Non una di meno' rilancia la lotta nel giorno della Festa della Donna. Non si cucina, non si fanno le pulizie, non si lavora e non si fa sesso. Torna per il secondo anno di fila lo "sciopero femminista" in occasione dell'8 marzo. Che cos'e' lo sciopero femminista? "E' l'astensione da ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita - spiegano le femministe - è sciopero dal posto di lavoro e dalle attività domestiche, è sciopero del consumo e dai ruoli imposti dagli stereotipi di genere, è sciopero sociale e della cura".

Come si può scioperare? Dandosi malate, oppure "rallentando il lavoro", Non andando a fare la spesa, "astenendosi dal sorriso a clienti o familiari", impostando la "risposta automatica nella mail" oppure semplicemente attaccando sulla porta di casa la bandiera 'iosciopero'. L'invito è rivolto a tutte le donne, dalle scuole alle fabbriche, per "ribadire il rifiuto della violenza maschile e di genere in tutte le sue forme", dire 'no' ai "ruoli imposti nella societa' fin da quando siamo piccole" e protestare contro "precarietà, diseguaglianze economiche e sociali, ricatti sul lavoro che generano molestie e violenze".

 

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