Scuola, ventisette istituti senza preside. Ecco quali sono

Largo al governo dei reggenti. Esaurita la graduatoria per i dirigenti, si spera nei nuovi arrivi

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Bologna, 14 agosto 2016 - Sono ben 27 (su 113, Imola inclusa), tra istituti comprensivi e superiori, le scuole senza preside che, da settembre, saranno governate da reggenti. Ovvero presidi che si dovranno sdoppiare un po’ qui e un po’ là in quanto la loro titolarità è su un’altra scuola. Previsto dalla legge, l’istituto della reggenza crea però non pochi intoppi e salite non essendoci una presenza stabile.

Esaurita da tempo ormai immemore la graduatoria cui attingere nuovi presidi, si spera nell’arrivo di nuova linfa, forse campana. Altrimenti reggenza sarà. Con buona pace della legge 107 (la cosiddetta Buona Scuola) che affida ai dirigenti un ruolo di peso e quasi manageriale. Presidi sempre in viaggio che, dal primo settembre, si troveranno a gestire anche istituti complessi. A questo giro, infatti, vanno a reggenza l’alberghiero Scappi a Castel San Pietro, l’Iis Giordano Bruno di Budrio e il Malpighi di Crevalcore. Questo solo per citare i casi più eclatanti tra le superiori.

Non va meglio a livello di comprensivi dove avranno un preside part time il numero 1 alla Barca (da cui proveniva il provveditore Giovanni Schiavone); il tre di via della Beverara (realtà complessa con elementari Bottego e Silvani e media Salvo d’Acquisto al Navile) e il 20 di via Dante con elementari Carducci e Fortuzzi e medie Rolandino, tutte in centro. Tre casi simbolo: via della Beverara si libera a seguito del trasloco della preside Amneris Vigarani a San Lazzaro, al pari della collega Daniela Turci che lascia il comprensivo 20. Entrando nel dettaglio cittadino. Oltre ai comprensivi 1, 3 e 20 vanno a reggenza il 5 di via Di Vicenzo (Domenico Altamura passa al Copernico), il 10 di via Aldo Moro e l’11 di via Beroaldo che include le scuole del Pilastro. Comprensivi articolati, a forte presenza di bambini stranieri che non hanno certo bisogno di un preside in movimento. Oltre al 20 (per la prima volta), anche quest’anno va a reggenza il 22 di via Nadalini.

In provincia sono senza capo i compresivi di Borgo Tossignano, Castello di Serravalle, Salvo d’Acquisto a Gaggio Montano, Granarolo dell’Emilia, San Giorgio di Piano, Borgonuovo, Vado-Monzuno, Marzabotto, Vergato-Grizzana Morandi, Monterenzio, Crevalcore, il comprensivo 2 di San Giovanni in Persiceto e Casalecchio. Passando alle superiori: a Scappi, Malpighi e Bruno si aggiungono Fantini di Vergato, il Cpia 1 e il Cpia 3 montagna (Ex Ctp dedicati all’istruzione per gli adulti). Infine Imola, con il comprensivo 4 ancora libero. AAA cercasi presidi disperatamente.

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