Bologna, spaccio in zona universitaria. Ecco le case della droga

Operazione dei carabinieri, in cinque nei guai: trattavano principalmente eroina e cocaina. Ecco come era organizzato il sodalizio criminale

Il momento dell'arresto

Il momento dell'arresto

Bologna, 22 febbraio 2018 - Cinque nordafricani, quattro tunisini e un marocchino sono stati raggiunti tra questa notte e l’alba di oggi da altrettante misure cautelari, per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. I carabinieri della compagnia Bologna centro, che hanno condotto le indagini avvalendosi anche di intercettazioni, hanno ricostruito la rete di spaccio riconducibile ai cinque, che operavano prevalentemente in zona universitaria e trattavano principalmente eroina e cocaina (VIDEO).

La base organizzativa dell’associazione era in via Centrotrecento, in un appartamento “prestato” da una coppia italiana al sodalizio. In altre due abitazioni, in via Mazzini e via de Gandolfi, invece, c’erano i laboratori per tagliare la sostanza. Che, appena arrivata, veniva subito divisa in dosi e distribuita tra i vari membri dell’organizzazione.

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Uno schema orizzontale che al vertice vedeva Latif Soltani, tunisino di 35 anni. Sono una ventina gli indagati e i carabinieri stanno lavorando anche per arrivare al pakistano che riforniva di eroina, trasportata dalla mezzaluna d’oro in Italia attraverso la rotta settentrionale, il sodalizio tunisino che di fatto gestiva lo spaccio in zona universitaria.

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