Bologna, "tutor mobili in tangenziale". Ed è panico tra gli automobilisti

Controlli della Stradale, Autostrade e Stradale fanno chiarezza sulle scritte comparse sui pannelli luminosi

In tangenziale ci sono controlli sulla velocità con i velox mobili

In tangenziale ci sono controlli sulla velocità con i velox mobili

Bologna, 4 maggio 1017–«Controllo della velocità attivo». E via di freno, sperando di non finire immortalati dalle telecamere del sistema tutor a cui il messaggio, di solito, fa riferimento. Anche se stavolta il pannello con il messaggio è comparso, come martedì e ieri, in tangenziale. Uno choc per decine di automobilisti per i quali spesso e volentieri il limite dei 90 chilometri orari è un suggerimento e non un ordine tassativo. Ma di Tutor, si è scoperto poi nel corso della giornata di ieri, non si tratterebbe: società Autostrade e la polizia stradale hanno chiarito che nessun nuovo sistema di controllo è stato installato e che le insegne sono state accese perché erano in programma servizi di controllo con l’autovelox mobile. E soprattutto le diverse telecamere presenti sotto i ponti mobili, per Autostrade, non sono cosa nuova, ma occhi elettronici installati da tempo per monitorare il traffico in tempo reale.

Un piccolo giallo, però, che ha lasciato con il dubbio decine di utenti della principale arteria viaria bolognese e anche sul web si sono rincorse le allerte. La Stradale, però, ha presto chiarito l’inghippo. Il tutor è installato ‘solo’ nel tratto felsineo dell’autostrada, in A13 verso Padova e in A14 verso la Riviera. Quando attivo, viene debitamente segnalato dai ‘ponti’ luminosi sull’autostrada. Gli stessi ponti che anche ieri recavano la medesima scritta, però sulla tangenziale. Pattuglie erano impegnate, assicurano dalla Stradale, in rilevazioni con i velox mobili che, in caso di infrazione, danno luogo a sanzioni che vengono inviate a casa degli automobilisti, senza contestazione sul posto. Ma in corso c’erano anche controlli sui cronotachigrafi dei mezzi pesanti: anche in queste circostanze, infatti, viene accesa l’insegna ‘controllo della velocità attivo’, sebbene si tratti di un controllo diverso.

Insomma, occhio sì, non ai tutor fissi – che rilevano la velocità media di percorrenza – ma ai velox mobili. E alla fine la sostanza non cambia: il limite resta quello dei 90 chilometri orari. O almeno, resterà questo fino alla realizzazione del Passante di Mezzo per il quale la Regione ha già aperto all’ipotesi di installare tutor per disciplinare i transiti nella nuova arteria. Un passante dove, tra l’altro verrà ridotta la velocità massima di percorrenza a 80 chilometri orari. Ma in questo caso i cantieri sono ancora lontani dal partire.

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