FRANCESCO MORONI
Cronaca

Luci al Dall’Ara: la Torre di Maratona si accende di rossoblù per l’Europa

Da ieri sera il simbolo dello stadio illuminato con i colori del Bologna fc. Il contributo di Ascom, Emil Banca e Radio Sata sbarca anche in campo. Galletti: "Un simbolo per tutti". Tagliavini: "Lavoro bello e impegnativo"

Bologna, 30 aprile 2024 – Tutto era partito da un’idea: abbellire e colorare di rossoblù le vetrine della città per mandare un messaggio a Thiago Motta e alla squadra. "Fino alla fine, forza Bologna", ovviamente.

La torre di Maratona illuminata di rossoblù e l'entusiasmo dei tifosi del Bologna
La torre di Maratona illuminata di rossoblù e l'entusiasmo dei tifosi del Bologna

Poi l’idea si è fatta sogno e il sogno si è fatto realtà. I bolognesi hanno risposto con tutto il calore di cui sono capaci, cominciando soltanto a immaginare la società di nuovo tra i grandi nomi internazionali. Pensando, prima, all’Europa League. Poi puntando al colpo grosso, chiamato Champions. Alle vetrine addobbate si è aggiunta la sede di Emil Banca illuminata con i colori del Bologna, il totem della nostra redazione acceso insieme con Radio Sata, i Balanzoni rossoblù, la pizza dedicata a Thiago Motta, le foto, le sciarpe, le magliette, le immagini di Morandi e Cremonini insieme, di tutto e di più.

Mancava solo la punta di diamante di un amore partito dal basso e arrivato fino al cuore del club: lo stadio. Da ieri sera, grazie all’impegno rinnovato di Confcommercio Ascom, Emil Banca e Radio Sata con la società, e la media partnership del Carlino, anche la Torre di Maratona, riconoscibile biglietto da visita del Dall’Ara in tutto il mondo, è diventata rossoblù.

“Un luogo che è un simbolo – commenta non senza una punta di orgoglio Gian Luca Galletti, presidente di Emil Banca –. Un simbolo ancora più bello quando illuminato, che incarna pienamente lo spirito capace di diffondersi in tutta Bologna. E che sta trascinando la squadra, ma soprattutto la città intera, con un sentimento molto positivo: credo sia questo l’aspetto più forte e significativo di cui dobbiamo fare tesoro. Il fatto che il tifo stia unendo una città intera, dal punto di vista economico e di coesione sociale, e possa farla crescere ancora di più".

Per gli amanti della mitologia, il viaggio di ritorno del Bologna in Europa potrebbe essere apostrofato come l’impresa di Ulisse nel tentativo di riapprodare a Itaca. Vent’anni di viaggio, dieci di fatiche e impegno vissuti nell’era firmata Joey Saputo, e i tifosi sempre lì ad aspettare il giorno più bello. Come Penelope. Non senza patemi d’animo, ma con speranza, fiducia e determinazione. In mezzo ostacoli, avventure, sconfitte, vittorie. Oggi, con la certezza di una competizione europea in tasca, il panorama è così bello che la città si illumina in ogni angolo, a partire dal luogo più emblematico, la stessa casa del Bologna.

A spiegare l’impegno dietro la Torre di Maratona vestita a festa è Luca Tagliavini che, con i soci Angelo Tagliavini, Lorenzo Tagliavini e Mattia Bonetti, guida Radio Sata: "Ci siamo avvicinati ancora di più al cuore della squadra – spiega –, siamo arrivati a un passo dal campo. Abbiamo utilizzato la stessa tecnologia impiegata per illuminare il totem del Carlino, usando però in questo caso ben 20 fari. Si tratta infatti di un’area molto grande, oltre 500 metri quadrati di superficie. È stata messa in campo una piattaforma che ci ha permesso di effettuare un montaggio piuttosto complicato, facendo attenzione a non mischiare rosso con blu, ma mantenendo distinti i colori. Una potenza di luce che arriva a 300mila Ansi Lumen. Il tutto con grande piacere, impegno e trasporto".

Lo stesso trasporto che, da ieri sera, tutti i tifosi vivranno guardando a una torre mai vista così bella. Ripetendo: Fino alla fine, forza Bologna .

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