Fiera di Bologna, sciopero confermato per il primo giorno del Cosmoprof

L'assemblea dei lavoratori ribadisce la linea dura. Ultimo tentativo di mediazione giovedì

L'ingresso della Fiera di Bologna (Foto Schicchi)

L'ingresso della Fiera di Bologna (Foto Schicchi)

Bologna, 15 marzo 2017 - La tensione in Fiera non accenna a scemare, a due giorni dallo sciopero previsto per la giornata inaugurale della 50esima edizione del Cosmoprof, venerdì 17 marzo.

Dopo il fallimento, ieri in Città metropolitana, delle trattative fra parti sociali, management aziendale e istituzioni, domani si tenterà nuovamente, nella stessa sede, di giungere ad un accordo, anche se le speranze di evitare la rottura sembrano ormai ridotte al lumicino.

L'assemblea dei lavoratori che ha avuto luogo oggi, infatti, ha ribadito la volontà di non cedere sul fronte delle esternalizzazioni, che ieri aveva visto Valerio Montalto, capo del Gabinetto del Comune, schierato al fianco della dirigenza di via Michelino, nonostante le dichiarazioni del sindaco Merola che lunedì avevano fatto sperare in una schiarita.

I sindacati, anzi, paiono pronti alla linea dura e domattina organizzeranno un presidio in via Zamboni, dopo avere indetto tre ore aggiuntive di sciopero, dalle 8 alle 11 di domani, per permettere ai 119 dipendenti part-time dai quali la vertenza è partita di presenziare al nuovo incontro. Nel caso, ormai molto concreto, che anche questo ennesimo tentativo di mediazione non andasse a buon fine, le otto ore di sciopero di venerdì, accompagnate da ulteriori presidi nel quartiere fieristico, sarebbero confermate.

L'inaugurazione della 50esima edizione del più importante evento fieristico mondiale del settore della cosmetica, pertanto, ad oggi rischia seriamente di essere ricordata soprattutto per le agitazioni che la accompagneranno.

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