Partiti lontani dal paese reale, l’astensione vola

La lettera. Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 30 giugno 2016 - Possibile che della scollatura tra potere e popolo se ne sono accorti solo i grillini? E i media? La gente perbene razzola tra i rifiuti per trovare qualcosa di commestibile. L’ho visto coi miei occhi e ho chiesto ad un indigente di accettare 20 euro. Mi sono vergognato di avere uno Stato che da milioni di euro alle banche e lascia ferme leggi in Senato che aiuterebbero chi ha bisogno. giordanolisena@gmail.com

 

Risponde il vice direttore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

La distanza fra partiti e cittadini è una forbice che aumenta. Ci sono partiti che perdono il contatto sul territorio o non lo sanno più interpretare come il Pd, che tradizionalmente era il grande protagonista di questo legame. E altri come la Lega Nord che invece acquistano spazio perchè si battono, anche se con toni a volte troppo aggressivi, sui temi concreti. Idem per i grillini. Il governo tentenna e impegna fortemente energie sul referendum costituzionale ma non trova la formula per rilanciare economia e lavoro. E questo pesa sul morale dei cittadini. Alle ultime amministrative la media dell’astensione si è attestata al 62%, un forte segnale di disaffezione degli elettori. Oltre che sulle liti interne è su tutto ciò che i partiti, o quel che resta, devono riflettere.

beppe.boni@ilcarlino.net

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