Zuma, tre avvisi di garanzia per l'esplosione

Disastro colposo: indagati il titolare e i due installatori dei boiler che avrebbero causato lo scoppio al ristorante tra via Altabella e via Fossalta

I locali del ristorante Zuma devastati dallo scoppio (Foto Schicchi)

I locali del ristorante Zuma devastati dallo scoppio (Foto Schicchi)

Bologna, 24 giugno 2016 - Il fascicolo aperto dal pm Luca Tampieri per disastro colposo, dopo l’esplosione che giovedì scorso ha devastato il ristorante di cucina asiatica Zuma, non è più contro ignoti. Ieri, infatti, sono partite le notifiche degli avvisi di garanzia a carico dei tre indagati in questa vicenda: Chen Junwei, il titolare del locale tra via Altabella e via Fossalta, e i due installatori dei due boiler, cioè l’idraulico e l’elettricista.

Per il 30 giugno, inoltre, è stata fissata la perizia irripetibile, che dovrà fare luce sull’intera vicenda. L’incarico sarà affidato dal pm Tampieri all’ingegnere di Milano esperto di esplosioni Massimo Bardazza, che si è già occupato di un sopralluogo preliminare nel locale tra via Altabella e via Fossalta martedì scorso, mentre gli indagati potranno nominare i loro consulenti di parte. L’avvocato Michele Preziosi, che tutela il titolare dello Zuma Junwei Chen, avrebbe già scelto di avvalersi della consulenza dell’ingegnere Fabrizio Fanti, esperto proprio di incendi e di sicurezza.

Dopo il sopralluogo di Bardazza di martedì l’attenzione è sempre di più concentrata sui due boiler da 500 litri l’uno presenti nel seminterrato del locale. Lo scoppio, infatti, sarebbe stato causato dall’eccessiva temperatura raggiunta dall’acqua e ora bisognerà capire come mai ciò sia accaduto e perché le valvole di sicurezza non abbiano funzionato.

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