Treni e bus: va ripristinata la sicurezza

Bologna, 30 giugno 2015 - Spesso persone, in particolare extracomunitari, che non sono provviste di biglietto in tram o bus al momento del controllo diventano prepotenti. Vi dico come fanno a Nizza’. Salgono i controllori, tre o quattro stile buttafuori. Vengono chiuse le portiere. Chi fugge viene bloccato dal controllore a terra. Chi non è in regola viene fatto scendere. E’ un’ idea da importare. Manuela Bruni

Risponde il vicedirettore de il Resto del Carlino Beppe Boni

 

Questo problema in Italia sta dilagando soprattutto sui treni, diventati la nuova frontiera della violenza. Si moltiplicano infatti i casi di controllori aggrediti e picchiati per aver chiesto il biglietto a viaggiatori ubriachi o clandestini. In Lombardia un addetto delle Ferrovie è stato massacrato di botte, un altro è stato assalito a colpi di machete e ha rischiato di perdere un braccio. Una delle rotte del pericolo, come testimonia una inchiesta di Rita Bartolomei sul Carlino, è la linea Piacenza - Ancona. Ora c’è la scorta della Polfer, ma prima gli addetti alle verifiche spesso rinunciavano di fronte a stranieri minacciosi. Succede ancora su altre linee: un controllore da solo è costretto a far retromarcia per evitare guai. Prima che la situazione sia totalmente fuori controllo va trovata una soluzione. Legalità e sicurezza devono essere la regola, non un optional.

beppe.boni@ilcarlino.net

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