L'estate? Troppa pioggia, più che in inverno

A luglio gli ombrelli sono stati aperti quasi tutti i giorni, temperature nella media Il meteo

La strada come un fiume

La strada come un fiume

Bologna, 19 agosto 2014 - Non si è trattato di un record da inserire negli annali della meteorologia, ma luglio è stato fino a oggi il mese più piovoso del 2014 a Bologna. Con i suoi 116,2 millimetri di pioggia caduti sulla città, secondo quanto stimato dai dati Arpa, ha superato persino gennaio che si è fermato a 114,2. E a confermare l’impressione di una stagione completamente ribaltata rispetto alle attese, c’è anche giugno che con 84,2 millimetri di pioggia caduti è davanti a febbraio e marzo. Un mondo che va alla rovescia, insomma, e se agosto ci ha regalato fino a oggi uno scampolo di caldo e di estate già le previsioni annunciano tempo incerto per i prossimi giorni.

I tecnici Arpa sono ancora al lavoro per rielaborare i dati del mese scorso, ma si può comunque dire che a luglio si è riversata su Bologna una quantità di pioggia superiore di circa tre volte alla media degli ultimi quindici anni. Anzi, guardando agli ultimi due, il confronto è impietoso: nel 2013 caddero su Bologna 7,4 millimetri d’acqua, nel 2012 appena 0,7. Negli ultimi dieci anni, per capirci, solo nel 2011 si toccò quota 74,4 millimetri, altrimenti i dati sono sempre stati decisamente inferiori.

Il giorno peggiore è stato il 30, quando sulla città e sulla provincia si scatenò una vera tempesta e caddero oltre 39 millimetri d’acqua. In generale, escludendo l’inizio caldo dei primi quattro giorni del mese, per il resto ha praticamente piovuto quotidianamente esclusi pochi casi. Secondo Andrea Raggini, del portale Meteo Emilia-Romagna, si è trattato di «un luglio con precipitazioni su scala regionale risultate il 44% più abbondanti rispetto alle medie del periodo». E, dal punto di vista degli accumuli piovosi, «si può dire che questo sia stato un luglio come negli ultimi 30-40 anni ce ne sono stati pochissimi, il terzo o quarto più piovoso degli ultimi quarant’anni».

Discorso diverso, invece, per le temperature che nonostante questa anomalia da record, si sono mantenute in linea con le medie stagionali: «E’ bene sottolineare come questo mese sia stato anomalo, dal punto di vista climatico, solo se paragonato alle ultime estati bollenti», sottolinea ancora Raggini, ricordando che «il mese si è concluso in media, o leggermente sotto alle medie, nonostante tutti l’abbiano paragonato all’autunno». Le temperature, quindi, sono state come dovevano essere: «In tanti l’hanno vissuto male, piogge a parte, perché le ultime estati erano state roventi con valori ben superiori alle medie».

 

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