Morto suicida a Napoli padre Toia, l’ex rettore del Collegio San Luigi

Il prete si è lanciato dalla finestra della sua camera da letto nel convitto dell’istituto partenopeo Denza

Padre Dante Toia

Padre Dante Toia

Bologna, 2 luglio 2014 - Padre Dante Toia, il barnabita che per trent’anni ha guidato il San Luigi fino al 2003, si è tolto la vita ieri mattina lanciandosi dalla finestra della sua camera da letto nel convitto dell’istituto Denza di Napoli, di cui era rettore e preside dopo il trasferimento da Bologna. Una tragedia che ha scosso profondamente i confratelli barnabiti e gli studenti partenopei, impegnati negli esami di maturità. Una tragedia rimbalzata subito anche sotto le Due Torri, dove padre Toia era conosciuto e apprezzato per gli oltre trent’anni alla direzione del Collegio San Luigi, prima (dal ’69) come vice rettore poi, dal ’76, come rettore.

Il corpo è stato trovato da un sacerdote del convitto poco dopo le 7,30: padre Toia, che aveva 82 anni, si è lanciato nel vuoto dalla finestra della sua camera al quarto piano dello stabile, che si trova nel quartiere Posillipo. All’inizio i vertici della scuola cattolica, intitolata al barnabita napoletano Francesco Denza, avevano pensato di sospendere gli esami di maturità, poi invece hanno deciso di far svolgere le prove ai ragazzi. I preti, all’arrivo degli studenti, hanno formato un vero e proprio cordone di protezione per evitare che i giovani vedessero il corpo straziato del loro preside. 

Il medico dell’istituto, Franco Saccomanni, ha escluso la possibilità che padre Toia possa essere caduto accidentalmente: «Un’ipotesi praticamente impossibile — ha spiegato il dottore al Mattino — da quella finestra non si poteva finire giù se non buttandosi. La verità è che il rettore da tempo era molto turbato». La conferma arriva dal Provinciale, padre Pasquale Riillo: «Dante era preoccupato per un probabile trasferimento presso un’altra sede, il pensiero di andare via dal Denza non lo faceva stare tranquillo. In realtà, si tratta di normali avvicendamenti ai quali noi sacerdoti veniamo sottoposti».

Padre Toia, nativo di Busto Arsizio, in provincia di Varese, era plurilaureato in teologia, filosofia, scolastica e lettere. Al San Luigi aveva lasciato un’impronta profonda. Coltissimo, sempre disponibile con alunni e genitori, sarà ricordato dai tantissimi studenti bolognesi che aveva guidato negli studi per la sua mano ferma e insieme gentile.

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