Patenti col trucco: condannati titolari, funzionaria e l'infallibile 'controfigura'

Tre anni e 10 mesi a due titolari di un'autoscuola e a una funzionaria della motorizzazione civile. Un anno e 10 mesi, pena sospesa, alla 52enne moldava che sosteneva gli esami al posto dei candidati

Esame per la patente di guida (Foto di repertorio)

Esame per la patente di guida (Foto di repertorio)

Bologna, 25 ottobre 2014 - Quattro persone sono state condannate per il giro delle patenti 'col trucco' messo in piedi qualche anno fa a Bologna. Al momento della prova scritta a quiz entrava in scena una 'controfigura', una 52enne moldava 'infallibile' nelle risposte. Il gup di Bologna Letizio Magliaro ha condannato a 3 anni e 10 mesi in rito abbreviato due titolari di un'autoscuola e una funzionaria della motorizzazione civile - ai tempi dei fatti contestati - accusati di aver messo in piedi il giro. La moldava e' stata condannata a un anno e 10 mesi, pena sospesa. 

L'inchiesta dei carabinieri - coordinata dal pm Rossella Poggioli - deflagro' nel novembre 2012, quando il gip Alberto Gamberini emise ordinanze di custodia cautelare in carcere per i gestori dell'autoscuola, Giuseppe Masi, 63 anni, e Moreno Bortolotti, 57, e per Marina Raimo, 59, responsabile ufficio patenti e sinistri della Motorizzazione; e di custodia ai domiciliari per Ecaterina Belousov. Nell'inchiesta finirono indagati poi per falso tutti i 'candidati', una sessantina di persone circa, per lo piu' stranieri con difficolta' linguistiche che - per l'accusa - non erano in grado di sostenere l'esame di guida. Le patenti furono sequestrate.

Il gip ha condannato i tre italiani per associazione per delinquere, falso e corruzione. Belousov e' stata invece assolta dall'accusa di corruzione. Per l'accusa, i candidati pagavano dai 2.000 ai 2.500 euro per superare l'esame teorico della patente, senza mai doverlo sostenere.

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