People Mover, a giudizio in sette

Tra loro l’ex sindaco Flavio Delbono, Villiam Rossi, Piero Collina, Francesco Sutti e tre dirigenti comunali. Prosciolto l’avvocato Carestia

People Mover: immagine del progetto (Foto Schicchi)

People Mover: immagine del progetto (Foto Schicchi)

Bologna, 26 febbraio 2015 - Il gup Rita Chierici ha rinviato a giudizio sette degli otto imputati accusati di nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura sul People mover, la monorotaia che dovrebbe collegare la stazione all’aeroporto. Si tratta dell’ex sindaco Flavio Delbono, dell’ex assessore al Bilancio della sua giunta, Villiam Rossi, del presidente del Consorzio Cooperative Costruzioni, Piero Collina, dell’ex presidente di Atc Francesco Sutti e di tre dirigenti comunali, Patrizia Bartolini, Francesca Bruni, e Cleto Carlini. Prosciolto invece l’avvocato Giulia Carestia, accusata di false informazioni al pm. I reati contestati sono, a vario titolo, abuso di ufficio e turbativa d’asta.

ll processo inizierà il 9 aprile. Il pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio contestano agli imputati, in particolare, l’accordo tra Ccc e Atc, stipulato dopo l’appalto del People Mover, per cedere la gestione e quindi l’assunzione dei rischi ad Atc (società a capitale pubblico) nel caso in cui il progetto non si fosse autofinanziato. In sostanza, sarebbero stati scaricati tutti i rischi sulle casse pubbliche e quindi sui cittadini. Le difese ovviamente hanno respinto le accuse davanti al gup e lo faranno anche a processo. Sono invece state archiviate le posizioni dei rappresentanti dalla Provincia, a partire dall’ex presidente Beatrice Draghetti.

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