Strada Maggiore, Portico dei Servi a rischio: nuovi lavori dopo il Crealis

L’assessore Colombo: "Strada Maggiore non verrà chiusa di nuovo". Il finanziamento per ’lavori inaspettati’ c’è già FOTO: il cantiere a fine luglio

Lavori per il Crealis in Strada Maggiore a fianco del Portico dei Servi (foto Dire)

Lavori per il Crealis in Strada Maggiore a fianco del Portico dei Servi (foto Dire)

Bologna, 31 luglio 2014 - Colonne a rischio "di scoppio" e fondamenta del portico in pericolo. In Strada Maggiore a Bologna, e in particolare a ridosso del portico dei Servi si profilano nuovi lavori imprevisti che vanno ad aggiungersi a quelli per il Crealis.

Ma gia' oggi il direttore generale di Tper, Claudio Ferrari, e l'assessore comunale alla mobilita', Andrea Colombo, assicurano che non ci saranno ulteriori chiusure della strada dopo la fine dei cantieri per il Crealis.

Quando i lavori saranno autorizzati, cosa che potrebbe accadere anche tra otto mesi o un anno, "si trattera' solo di occupare 1,5 metri, massimo due di carreggiata, quella a ridosso dei portici - spiega Colombo - quella che sarà una pista ciclabile e che verra' chiusa per il tempo necessario per il consolidamento delle fondamenta e delle colonne". I bus e le auto, insomma, "passeranno e semmai si toglieranno temporaneamente i parcheggi sul lato sinistro della strada", aggiungono da Tper.

Questi ulteriori cantieri, precisa poi Fabio Monzali, direttore dei lavori Bobo, "non comportano finanziamenti aggiuntivi, ma solo un'autorizzazione, dato che nel 182 milioni per i cantieri bolognesi c'e' un finanziamento per lavori inaspettati".

 

La novita' sul Portico dei Servi e' emersa questa mattina durante una commissione consiliare itinerante in Strada Maggiore. I consiglieri comunali, assieme agli assessori al Commercio e alla Mobilita', Matteo Lepore e Andrea Colombo, hanno infatti visitato i cantieri sulla via accompagnati dal direttore dei lavori da i dirigenti di Tper. Nello spiegare nel dettaglio come lavorano gli operai, come si posizionano i basoli e come si fa il fondo stradale, Monzali si e' soffermato sui portici della chiesa. "La situazione strutturale e' buona nella parte superiore e critica nei pilastri di fondazione e sulle colonne che, sottoposte al peso, sono a rischio di scoppio".

Quindi, in collaborazione con i docenti della Facolta' di Ingegneria si e' pensato di consolidare la parte inferiore con delle resine speciali e salvare le colonne "abbracciandole" con anelli in acciaio, sistema gia' usato in passato. "Stiamo predisponendo un progetto che sara' inviato alla Soprintendenza e al ministero per ottenere il permesso - aggiunge Monzal i- ma questo richiede tempo, magari un anno". Per evitare problemi e lungaggini, quindi i basoli alla base delle colonne non saranno poggiati in maniera definitiva, per poi intervenire a fronte dei permessi, precisa il direttore dei lavori. Il tutto "cercando di usare meno spazio possibile della carreggiata". Cioe' la parte dedicata alla pista ciclabile.

 

Nel frattempo, Ferrari e Colombo assicurano che i lavori stanno proseguendo veloci e pure un po' in anticipo sui tempi previstiVisto che il finanziamento per i cantieri Crealis prevede un fondo per lavori imprevisti, il presidente della commissione, Maurizio Ghetti, ha intenzione di chiedere che si possa intervenire anche alla rotonda tra via Dozza e via Emilia Levante, interessate ai cantieri, per sistemare la rotonda Decorati al valore militare" che e' un obbrobrio". Intanto, visto che questa mattina i consiglieri si sono dedicati solo alla parte tecnica del cantiere, lo stesso Ghetti annuncia che in settembre, sara' convocata una nuova udienza conoscitiva coi commercianti e i loro rappresentanti.

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