Uno stop ai professionisti della guerriglia

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Bologna, 22 novembre 2014 - Sono molto spaventato da ciò che sta succedendo a Bologna dove si respira un brutto clima. Ogni giorno ci sono occupazioni di edifici, cortei che bloccano la città e aggressioni di matrice politica. Ieri l’altro è toccato al circolo Pd, prima ancora all’auto del leghista Matteo Salvini.

Mi pare una città disperata.

Roberto Ferrari, Bologna

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

A Bologna da tempo si respira un clima pessimo e non è colpa dei gas di scarico delle automobili. Ci sono collettivi e antagonisti molto aggressivi che andrebbero fermati con maggiore energia di quella dimostrata fino ad oggi. Polizia e carabinieri li denunciano, la Procura apre un’inchiesta e il giorno dopo li ritroviamo liberi e pronti alla prossima battaglia. Così non si può andare avanti. Durante il Renzi day a Bologna gli antagonisti hanno devastato un circolo Pd e aggredito le forze dell’ordine. Nel gruppo degli specialisti di guerriglia urbana c’era anche il record man delle imprese violente, pluridenunciato, presente anche all’assalto dell’auto di Matteo Salvini. Questi sono stalker della società. E come tale vanno allontanati o fermati. Le denunce non bastano più.

beppe.boni@ilcarlino.net

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