Scuola, prima bufera sulla pappa

Ira delle mamme sulle pere bio ‘maculate’. «Colpa del lavaggio»

Le pere bio nel mirino delle mamme della materna Coop Azzurra in via della Beverara, al Navile

Le pere bio nel mirino delle mamme della materna Coop Azzurra in via della Beverara, al Navile

di FEDERICA GIERI

E SCOPPIA il ‘pere bio affaire’ alla materna Coop Azzurra del Navile. Non c’è pace nei refettori delle nostre scuole nonostante la gestione della pappa ‘pubblica’ sia cambiata e sia passata alla nuova società Ribò. Alla materna di via della Beverara, è arrivato un contenitore pieno di pere Igp dell’Emilia-Romagna dall’aspetto non proprio invitante: punteggiate di macchie nere tali da far apparire il frutto, almeno nella parte esterna, marcio.

TANTO BASTA per far scattare l’allarme rosso dei genitori. Che, tra l’altro segnalano una bruschetta servita, per merenda, ai bimbi in modo poco classico. Foto su Facebook e telefonata in Comune che subito fa scattare i controlli. «A una verifica effettuata oggi in alcune scuole del Quartiere (tra cui anche le elementare Bottego, ndr), nell’ambito delle consuete attività di monitoraggio svolte dal nostro Ufficio controllo qualità pasti – replica l’Amministrazione –, si è riscontrato che alcune pere Igp dell’Emilia-Romagna avevano maculazioni scure. Questo problema è legato al fatto che il prodotto viene lavato prima dell’invio a scuola e, se è molto maturo, può presentare macchie scure. Il Comune lo ha già segnalato al gestore, chiedendo che vengano distribuite pere con una diversa maturazione oppure che vengano sostituite con un altro tipo di frutta».

E COMUNQUE, sottolinea Palazzo d’Accursio, «se il personale ritiene che la frutta non sia idonea al consumo può richiederne la sostituzione al centro pasti con un tipo di frutta differente,  come è già è avvenuto in passato in diverse scuole». Dal canto suo Ribò, precisa come «le macchie siano dovute solo ed esclusivamente alla manipolazione per il lavaggio della frutta. Le pere, infatti, come previsto dal capitolato d’appalto, provengono da agricoltura di origine biologica e dunque, rispetto ai frutti comuni, hanno una buccia più delicata ma l’aspetto esterno non preclude né il gusto né la qualità del frutto».

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