Musica, arte e Taranta: la stagione della Manzoni Factory

Il cartellone del teatro di via de' Monari fra antico e moderno. L’inaugurazione (il 28 novembre) è affidata agli Einstürzende Neubauten con un omaggio ad un’importante ricorrenza: i 100 ani dello scoppio della prima guerra mondiale

Einstürzende Neubauten

Einstürzende Neubauten

Bologna, 11 luglio 2014 - Con un occhio rivolto al passato ed uno al futuro, riparte la stagione del Teatro Auditorium Manzoni, sempre sotto la direzione artistica del maestro Giorgio Zagnoni, affiancato dal gruppo di imprenditori che compongono la Manzoni Space.

Come ogni anno la stagione si caratterizza per una raffinata ricerca dei molteplici linguaggi artistici dove l’antico e il moderno possono convivere felicemente e dove non esiste più distinzione tra colto e popolare, ma si pensa unicamente alla ricerca della bellezza artistica.

La musica non resta isolata ma trova il modo di interagire con le differenti arti: la danza, la letteratura, le arti visive, la recitazione. La stagione al momento è da considerarsi work in progress. Si aggiungeranno sempre nuovi spettacoli e concerti che potranno essere acquistati successivamente, mantenendo le agevolazioni di prezzo dei propri abbonamenti.

L’inaugurazione rende omaggio ad un’importante ricorrenza del 2014 ad opera del leggendario gruppo Einstürzende Neubauten, venerdì 28 novembre alle 21.30. La storica band tedesca sta ultimando un’opera musicale, ispirata allo scoppio della Prima Guerra Mondiale (avvenuto esattamente 100 anni fa). In questo lavoro la band assocerà le proprie tecniche, esplicitamente legate alle tradizioni d’avanguardia, al primo evento globale che scosse il mondo intero nel 1914. A questo scopo, gli Einstürzende Neubauten hanno condotto una vasta ricerca tra gli archivi sonori, recuperando registrazioni audio risalenti al periodo 1914-16 di prigionieri di guerra, provenienti da tutto il mondo e detenuti in uno dei primi grandi campi di internamento nei pressi di Berlino. Tuttavia non sarà solo un concerto sulla Prima Guerra Mondiale, ma piuttosto una composizione che dai temi correlati prende vita.

Per la musica classica, dopo l’incredibile successo degli scorsi anni, continua il ciclo che vede protagonista la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Sempre alla ricerca di un filo conduttore che permetta al pubblico di gustare i grandi capolavori della storia della musica in modo coerente ed unitario, i concerti di quest’anno prevedono l’esecuzione integrale dei 5 Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra con alcuni tra i più affermati solisti e direttori della nostra epoca.

Il primo concerto (22 dicembre 2014) sarà diretto da Michele Mariotti, l’amatissimo Direttore Principale del Teatro Comunale di Bologna con un programma che prevede l’Ouverture Der Spiegelritter di Franz Schubert e la celeberrima Sinfonia n.3 in Mi bemolle maggiore , op. 97, detta “Renana”. Louis Lortie, solista di primo piano nel panorama mondiale, interpreterà il più famoso dei 5 concerti sopra citati: il Concerto per pianoforte e orchestra n.5 in Mi bemolle maggiore, op.73, detto l“Imperatore” per alcune analogie con la celebre Sinfonia Eroica dedicata a Napoleone.

Il secondo concerto (5 gennaio 2015) ospiterà un artista che non ha bisogno di presentazioni, Alexander Lonquich, in qualità di solista e Direttore. Il programma prevede la Deutsche tänze di Franz Schubert e la più famosa delle Sinfonie di Brahms: la Sinfonia n. 4 in mi minore, op. 98. Il Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven che interpreterà il grande Maestro, sarà il n.1 in Do maggiore, (composto in realtà dopo il n° 2) scritto nel pieno del successo del compositore in ambiente Viennese.

Il terzo concerto (2 febbraio 2015) vede il ritorno sul palco del Manzoni di un Direttore sempre molto atteso: Aziz Shokakimov con un repertorio sinfonico in via di definizione. Confermata anche la presenza di una delle stelle del firmamento pianistico: Lilya Zilberstein che interpreterà il Concerto per pianoforte e orchestra n.3 in Do minore, op.37 che segna il punto di svolta dell’estetica beethoveniana.

Il quarto concerto (4 maggio 2015) ospiterà un altro ritorno prestigioso, un Direttore che ha saputo stabilire un rapporto di profonda sintonia con la FTCB: Mikhail Pletnev. Al suo fianco si esibirà l’affermato giovane pianista Herbert Schuch che si è imposto a pieno titolo sulla ribalta internazionale vincendo, nel giro di un solo anno, tre importanti concorsi pianistici. Schuch eseguirà il Concerto per pianoforte e orchestra n.4 in Sol maggiore di Beethoven.

Chiuderà la Stagione (8 giugno 2015) il Direttore Artistico della FTCB Hirofumi Yoshida, reduce dai successi in Italia ed in Giappone con un programma che prevede brani sempre molto richiesti dagli amanti della musica classica: l’Ouverture Oberon di Carl Maria von Weber, La Moldava di Bedřich Smetana e le Danze Slave di Antonín Dvořák. La Pianista Angela Hewitt, artista dell'Anno ai Gramophone Awards del 2006, chiuderà l’omaggio all’arte pianistica del grande compositore tedesco con l’interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in Si bemolle maggiore, op.19.

Vera e propria serata speciale sarà quella interamente dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart con “I Cameristi del Teatro Comunale di Bologna” e la partecipazione di Giorgio Zagnoni in qualità di flauto solista assieme a Luisa Prandina, prima arpa al Teatro la Scala. L’accattivante programma prevede la Serenata in Re magg. N.6, il Concerto in Do maggiore per flauto, arpa e orchestra, la Sinfonia n. 1 in Mi bemolle maggiore e il Concerto n. 2 in Re maggiore per flauto e orchestra. Il concerto che si terrà il 16 Febbraio 2015 sarà inserito nel ciclo della Filarmonica, come abbonamento “Classica”.

Su regia di Andrea Maioli prende avvio un progetto che vede protagonisti noti narratori su tematiche di interesse universale e musicisti che creano una vera e propria colonna sonora. Il 27 febbraio 2015 lo storico dell’arte Flavio Caroli ripercorre tramite un’affascinante narrazione i principali quadri che a partire da Leonardo fino all’arte degli anni Ottanta hanno segnato indissolubilmente la storia dell’immagine. L’eclettico e geniale violoncellista Giovanni Sollima creerà un paesaggio sonoro ricco di suggestioni sul quale si staglieranno i “Volti e le Anime” rappresentate nei quadri.

Ancora una volta protagonista di un ambizioso ed innovativo progetto lo stesso Giovanni Sollima sarà il Maestro Concertatore della Notte della Taranta (6 Febbraio 2015), lo spettacolo che vede migliaia di spettatori ogni anno in Puglia. Sollima si confronterà con la musica del Salento, con la sua forza ritmica, con il suo richiamo ancestrale, con la sua contemporaneità. Cresciuta negli anni, l'Orchestra Popolare 'La Notte della Taranta' è oggi composta da circa trenta musicisti e vari ballerini di pizzica e musica popolare di tutto il Salento. Nel Concertone finale del Festival si rivisita il repertorio tradizionale collaborando con noti artisti italiani e internazionali. Esibendosi anche all'estero durante il resto dell'anno, rappresenta il formidabile strumento di promozione culturale di un affascinante 'mondo nel mondo'.

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