Tasse, ritorno la delirium: multe a raffica alle vetrine che espongono pubblicità

Protesta degli esercenti. A un tabaccaio 50 euro per l’insegna ‘Aperto 24 h’

Il tabaccaio di via Emilia Ponente mostra il bollettino da 52 euro di multa (foto Schicchi)

Il tabaccaio di via Emilia Ponente mostra il bollettino da 52 euro di multa (foto Schicchi)

Bologna, 19 febbraio 2015 - Delirium tax, a volte ritorna. O almeno è quanto sta accadendo in alcune zone della città. Un fenomeno che ancora non sembra colpire indiscriminatamente tutti gli esercizi commerciali della città, come accadde invece nel 2009. Ma intanto in via Emilia Ponente nei giorni scorsi sono stati consegnati una serie di bollettini per multe derivanti dal mancato pagamento dell’imposta sulla pubblicità. E il fenomeno pare avere colpito anche alcuni centri commerciali, che fino al 2014 erano esenti dal pagamento di questa imposta.

Negli anni più recenti i controlli erano diventati più leggeri e il livello di tolleranza si era alzato. Ma il caso di un tabaccaio di via Emilia Ponente fa pensare che si stia per tornare alle vecchie maniere: «Io ho ricevuto un bollettino da 52 euro per avere esposto sulla vetrina il cartoncino con scritto ‘Self service aperto 24 ore su 24’». Nella strana normativa dell’imposta pubblicitaria ogni singolo cartello, indipendentemente dalla dimensione, viene conteggiato come da un metro quadrato l’uno.

Un altro commerciante colpito dalla tassa è l’ottico Alessandro Romagnoli, sempre di via Emilia Ponente. «Ho ricevuto 800 euro di multa per il 2014 e mi hanno già avvertito che arriverà anche quella del 2015». Per capire la sua situazione si deve sapere che, nel caso delle insegne, c’è una franchigia fino ai 5 metri quadri. Dopodiché si paga. «Le mie insegne sono da meno di 5 metri quadri – spiega –, ma le hanno sommate alle vetrofanie semitrasparenti da 30 centimentri che ho sulle vetrine. E così mi hanno fatto pagare tutto». Inoltre Romagnoli aveva la promozione di una famosa marca di occhiali da sole esposta in vetrina con un cartello da 40 centimetri. «Poco tempo fa ho fermato un rapinatore qui sulla via, sono finito anche sul giornale – racconta con un sorriso –. Alla fine del processo lui se l’è cavata con 400 euro di multa. E invece io ne dovrò pagare 800 per i cartelli esposti...».

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