Aggressione al lago. "Enrico reagisce agli stimoli"

Il giovane è ancora ricoverato in Rianimazione al Bufalini. Gli amici sperano nella ripresa

Enrico Zani,  cuoco 29enne di San Mauro Pascoli, vittima di una misteriosa  aggressione che lo ha  ridotto in gravi in condizioni. In precedenza ha lavorato anche da Eataly a Forlì.

Enrico Zani, cuoco 29enne di San Mauro Pascoli, vittima di una misteriosa aggressione che lo ha ridotto in gravi in condizioni. In precedenza ha lavorato anche da Eataly a Forlì.

Cesena, 1 maggio 2016 - Enrico, scrivono i suoi amici su Facebook, avrebbe reagito per la prima volta agli stimoli esterni. Un segnale di speranza. Ma le condizioni di Enrico Zani – il 29enne cuoco di San Mauro Pascoli aggredito giovedì pomeriggio accanto al lago da pesca che gestisce assieme ai familiari – restano molto gravi nel reparto di Rianimazione del Bufalini.

 Sul fronte delle indagini dal lago di San Mauro affiora il primo tassello: il mercato nero delle carpe. Nella frase del padre di Enrico Zani – «Mio figlio ha visto qualcosa» – potrebbe essere racchiusa la chiave del mistero. Mistero che si spera di dipanare appena Enrico sarà in grado di parlare. Sono in tanti, negli ultimi tempi, ad avere visto cose. Soprattutto di notte. Soprattutto a bordo acqua. Lo zoom chiude su San Mauro. Il ragazzo è steso a terra: il suo volto spunta tra i fili d‘erba del parco da pesca. È in fin di vita.

A cento metri da lui due pescatori guardano il galleggiante fare su e giù sullo specchio livido del lago. Nessuno ha visto nulla. Si sa di un’auto che scappa a forte velocità e dalle indagini, chiuse a riccio, si fa largo solo un sospetto: aggressione. Perché? Il titolare di un laghetto vicino – a Felloniche – dice la sua. «Enrico lo avevo visto la sera prima – racconta Gabriele Giannatempo -. Era preoccupato come tutti. Non si campa più. Io e altri abbiamo preso la vigilanza privata perché di notte questi ti puliscono il lago». Questi? Puliscono il lago? Al lago Pascoli tre mesi fa una banda ha fatto bottino pieno. Prima la candeggina rovesciata in acqua per stordire le carpe. «Poi, quando i pesci sono moribondi – dice Gabriele –, finiscono pancia all’aria a pochi centimetri dalla riva». Forse Enrico Zani aveva visto troppo. Dall’acqua emergono i tasselli, uno dopo l‘altro.

Si sa di un gruppo che mesi fa, ai tempi di una precedente gestione, frequentava il lago Pascoli. «Pescavano con le reti nei laghetti, compravano addirittura il pesce al chilo. Non vorrei che qualcuno avesse preso male lo stile diverso dei nuovi gestori». Enrico Zani è stato ferito alla testa con almeno due colpi da persone a bordo di un’auto di grossa cilindrata, sembra un’Alfa Romeo. Dal web al consiglio comunale di San Mauro sono centinaia i messaggi di incoraggiamento per il 29enne. Anche dalla Superbike un messaggio d’auguri. Luca Marconi, pilota savignanese del Team Trasimeno Racing, impegnato in questo weekend nel Campionato mondiale Super Stock 1000 arriva un «Forza Enrico Zani! Siamo tutti con te!». Tanti ragazzi gli esprimono la loro vicinanza, «tieni duro», «sono con te», sono le frasi più ricorrenti. Anche gli ex colleghi di Eataly, saputo dell’accaduto, hanno postato un pensiero dedicato al trentenne di San Mauro.