Iniziato il processo contro Campedelli, subito rinviato al 18 marzo 2016

E’ cominciato oggi in tribunale a Forlì, non erano presenti nè l’ex presidente del Cesena Calcio nè gli altri due imputati Maurizio Marin e l’imprenditore Potito Trovato. Presenti invece i rappresentanti della parte civile, il Cesena Calcio

Igor Campedelli ha guidato il Cesena dal dicembre 2007 all’aprile del 2013

Igor Campedelli ha guidato il Cesena dal dicembre 2007 all’aprile del 2013

Forlì 7 luglio 2015 – Un processo che si preannuncia lungo e al pronti via oggi alle 13 in tribunale a Forlì è già stato rinviato dal giudice Roberta Dioguardi (che ha ammesso all’esame 28 testimoni) al 18 marzo 2016. Nessuno dei tre imputati oggi era presente in aula: si tratta dell’ex presidente del Cesena Calcio Igor Campedelli (che ora vive soprattutto in Portogallo), di Maurizio Marin, 48 anni, presidente della società a responsabilità limitata Cesena 1940 che formalmente controllava l’Ac Cesena spa, dell’imprenditore turistico di Gatteo Potito Trovato, 44 anni. Presente invece in aula come parte civile l’Ac Cesena rappresentato dallo studio legale Grassani di Bologna. Il processo è imperniato su una girandola di fatture per un importo totale di circa cinque milioni di euro che, secondo l’accusa, sarebbero state emesse un diversi periodi tra il 2007 e il 2013 al solo scopo di frodare il fisco evadendo le imposte sul reddito e sul valore aggiunto. Le indagini scattarono nel settembre 2013 dagli investigatori del Commissariato della Polizia di Cesena coordinati dal sostituto commissario Gianfranco Cococcia deceduto il 21 maggio dell’anno scorso. Le accuse sono relative a numerose operazioni effettuate (soprattutto per la manutenzione dello stadio e l’affitto di alcuni appartamenti) negli anni della presidenza Campedelli e ruotano intorno a due società che farebbero capo a Potito Trovato: Villa Titus e Villa Turi. Secondo la Procura le fatture non corrispondevano a servizi regolarmente effettuati ma avevano il solo scopo di spostare denaro dalle casse del Cesena Calcio ad altre società, facendo comunque figurare costi che non erano stati realmente sostenuti.

Paolo Morelli