Carisp, dal Cda escono Zanuccoli e Ragagni

Entrano Bossina e Boccuzzi.I cambiamenti sono stati imposti dal Fondo interbancario

Cassa di Risparmio di Cesena, l'assemblea dei soci (foto Ravaglia)

Cassa di Risparmio di Cesena, l'assemblea dei soci (foto Ravaglia)

Cesena, 19 luglio 2016 - SONO Adolfo Zanuccoli e Andrea Ragagni i due consiglieri della Cassa di Risparmio di Cesena che hanno accettato di dare le dimissioni per fare posto alle due persone nominate dallo Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi che a fine mese verserà la prima rata dei 280 milioni dell’aumento di capitale al quale non hanno potuto partecipare gli attuali soci, sia le Fondazioni di Cesena, Lugo e Faenza, sia i soci privati che complessivamente detengono il 34% del capitale azionario.

Adolfo Zanuccoli è un cesenate di 73 anni con una solida esperienza bancaria maturata alla Cassa di Risparmio dove ha percorso tutta la carriera professionale fino al ruolo di capo area commerciale. Dopo il pensionamento si è dedicato al volontariato, ricoprendo anche la carica di presidente della Caritas diocesana. Era stato indicato dalla Fondazione di Cesena.

Andrea Ragagni, 63 anni, è stato alto dirigente del Banco di Sicilia, direttore generale della Banca di Imola, della Cassa di Risparmio di San Marino e del Credito Sammarinese, e ora è consulente libero professionista. Era stato indicato dalla Fondazione di Faenza, che resta comunque rappresentata negli organi decisionali della Carisp poiché aveva nominato anche un revisore dei conti.

Al posto di Zanuccoli e Ragagni entreranno nel consiglio d’amministrazione, presieduto da Catia Tomasetti, Bruno Bossina, il nuovo direttore generale scelto dal Fondo, e Giuseppe Boccuzzi, direttore generale del Fondo.

E’ probabile, comunque, che anche questo assetto non sia destinato a durare più di qualche mese: pare che entro il prossimo 31 dicembre, quando il Fondo avrà completato il versamento dei 280 milioni di euro dell’aumento di capitale, acquisendo 560 milioni di nuove azioni al prezzo di 0,50 euro ciascuna, controllando così il 94% delle quote azionarie, venga convocata un’assemblea dei soci per procedere alla nomina di un nuovo consiglio d’amministrazione.

Intanto Bruno Bossina, 55 anni, torinese, fino a una decina di giorni fa direttore generale della Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (gruppo Intesa Sanpaolo), è già al lavoro alla Carisp, dove è previsto che nel giro di poco tempo assuma, insieme alla carica di direttore generale, prima la carica di consigliere delegato, e poi quella di amministratore delegato.

Secondo i programmi dovrebbe entrare ufficialmente nel suo nuovo ruolo il 1° agosto, dopo il versamento della prima rata dell’aumento di capitale da parte del Fondo.