Cade un pezzo di soffitto al Conservatorio

Calcinacci rovinano a terra in un corridoio di Palazzo Guidi

Il corridoio è stato temporaneamente chiuso  per il crollo dei calcinacci

Il corridoio è stato temporaneamente chiuso per il crollo dei calcinacci

Cesena, 11 settembre 2015 - Cadono calcinacci all’interno del Conservatorio ‘Bruno Maderna’ di Cesena, ed esattamente dal soffitto di uno dei corridoi. Un crollo che ha causato un danno di una certa rilevanza ma che si è verificato in maniera tale da non compromettere l’incolumità delle numerose persone che, per motivi di studio o di lavoro, frequentano la struttura. Per tutelare la sicurezza di chi vi transita, però, è stato necessario transennare il corridoio e interdire l’utilizzo di tre aule fondamentali per lo studio del pianoforte. Un problema che ha spinto il direttore del conservatorio, Paolo Chiavacci, a chiedere un intervento urgente all’ASP di Forlì/Cesena che gestisce l’Istituto. La richiesta è stata subito evasa dal personale dell’ente, che ha valutato sul posto la situazione ma che non ha ancora comunicato quando inizieranno i lavori di ripristino. Un problema quello dei crolli di calcinacci all’interno di Palazzo Guidi, sede del conservatorio, che si ripropone con cadenza ormai ciclica e che potrebbe essere risolto solo con un serio intervento di ristrutturazione. L’edificio in questione è di proprietà del Comune di Cesena ma l’ente non versa alcuna somma per il mantenimento della struttura. Eppure quello di Cesena è l’unico conservatorio della Romagna, un Istituto d’alta formazione musicale che al termine del percorso di studi prescelto rilascia la laurea di primo o di secondo livello.

Un'università a tutti gli effetti, dunque, che porta prestigio alla città, con studenti provenienti da tutto il mondo e con docenti di fama internazionale. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale cesenate si dimostra poco incline a favorire il Maderna, che a causa degli scarsi fondi a disposizione (lo scorso anno ha ricevuto dal MIUR un contributo di soli 35 mila euro) non potrebbe mai sostenere una spesa onerosa come quella della ristrutturazione di un palazzo antico. L’amministrazione comunale, però, dimostra di apprezzare la cultura visto anche il grande interessamento per le altre scuole della città. Un esempio fra tutti, la ristrutturazione di Palazzo Nadiani che ospita l’Istituto musicale Corelli, costata circa 200 mila euro. Oppure la volontà di riconsegnare alla città il Ridotto del Teatro Bonci, i cui lavori di ripristino saranno totalmente a carico del Comune. Per non parlare dei lavori di manutenzione straordinaria e del miglioramento di quattro scuole di Cesena, progetto che costerà ben 250 mila euro. Insomma, un impegno non indifferente che, però, esclude misteriosamente il conservatorio. Del resto è sufficiente controllare il sito web del Comune per rendersi conto di quanto poco sia considerata questa struttura: fra gli istituti culturali della città, infatti, il Maderna non compare.