Il sottosegretario Gozi in visita alla Centrale del latte di Cesena

Il presidente Bagnolini e il direttore Bazzocchi hanno illustrato a Gozi la difficile situazione del settore lattiero-caseario in Italia

Il direttore Bazzocchi, il sottosegretario Gozi e il presidente Bagnolini

Il direttore Bazzocchi, il sottosegretario Gozi e il presidente Bagnolini

Cesena, 31 maggio 2016 – Sandro Gozi, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato in visita alla Centrale del latte di Cesena. Un tuffo nel passato perché, come tanti romagnoli, ci era già stato in gita con la scuola. Ha incontrato il presidente Renzo Bagnolini e il direttore Daniele Bazzocchi. Nato a Sogliano, il Sottosegretario era stato negli stabilimenti da bambino e ha lodato la Centrale del Latte per continuare con una tradizione che da sempre coinvolge gli studenti di tutta la Romagna. Solo quest’anno, infatti, le scuole in visita sono state 130, per un totale 4.000 alunni, una tradizione che resta viva, anche grazie all’impegno della Cooperativa nel contribuire alle spese di trasporto per le gite.

Bagnolini e Bazzocchi hanno illustrato a Gozi la difficile situazione che sta vivendo il settore lattiero caseario in Italia, messo a dura prova dal crollo delle quotazioni del latte. Una situazione difficile alla quale, nonostante tutto, la Centrale del Latte di Cesena riesce a far fronte grazie alla qualità e alla freschezza dei suoi prodotti, realizzati sempre e solo con latte romagnolo, garantendo una tracciabilità ogni giorno fin dalla stalla d’origine. Il direttore e il presidente hanno anche illustrato al Sottosegretario i progetti di sviluppo della Cooperativa di Martorano che ha in programma un allargamento del caseificio e implementazione di nuovi macchinari per il latte fresco, al fine di incrementare la trasformazione di latte dei propri soci e sostenere così le stalle del territorio romagnolo. Infatti proprio grazie alla politica della tracciabilità giornaliera e del km 0, i prodotti della Cooperativa di Martorano riscontrano un alto gradimento da parte dei consumatori contribuendo così a sostenere l’unica realtà lattiero casearia ancora autonoma del territorio.