Borello, manomesso il contatore del gas nella casa per i senzatetto

La ‘Misericordia’ ha presentato denuncia

Borellesi fuori dalla casa che ospita i senzatetto. Nella notte è stato chiuso il contatore del gas e spaccato quello dell’acqua

Borellesi fuori dalla casa che ospita i senzatetto. Nella notte è stato chiuso il contatore del gas e spaccato quello dell’acqua

Cesena, 16 gennaio 2017 - Non poteva celebrarsi in un modo peggiore la Giornata del migrante nel territorio diocesano, nonostante in tutte le parrocchie i sacerdoti l’abbiamo ricordata durante la messa e il vescovo Douglas Regattieri abbia officiato una messa multietnica nel pomeriggio a Santo Stefano.

Proprio nella mattinata di domenica, infatti, Israel De Vito – rappresentante legale della associazione Misericordia – ha presentato denuncia contro ignoti alla stazione locale dei Carabinieri di Borello per la manomissione e chiusura della manopola del contatore del gas e la distruzione del vetro della teca del contatore dell’acqua, con conseguente perdite. Un atto misterioso, ma che è stato interpretato da chi lo ha subito come intimidatorio nei confronti dell’arrivo dei senzatetto (tutti stranieri). In quella stessa casa, a breve, dovranno essere accolti alcuni profughi.

Sabato sera nella casa di via Linaro a Borello gestita dall’associazione Misericordia erano arrivati undici senzatetto, tutti stranieri, accolti sino a che durerà il gran freddo, nella residenza messa a disposizione da un privato in cambio del canone d’affitto pagato dai volontari della Misericordia. Ad attenderli una ventina di persone del Comitato «Futuro Borello», che, a detta della Misericordia, si sono mostrate non accoglienti nei confronti dei nuovi arrivati e di chi li assiste.

«Trascorsa la notte, i volontari che stavano con i senzatetto si sono ritrovati al mattino con la casa fredda – dice il rappresentante legale della Misericordia De Vito – e quando hanno messo il bollitore per scaldare il latte si sono accorti che il gas non si accendeva. Controllando nel contatore esterno si sono resi conto che la manopola era stata chiusa ed era stato spaccato il vetro della teca del contatore del’acqua. Un atto teppistico compiuto da ignoti a parer nostro intimidatorio. Noi non sappiamo chi l’abbia compiuto, ma certo il segnale pare chiaro».

«Con i due pulmini eravamo andati a prendere i senzatetto al centro diurno in corso Cavour a Cesena – prosegue De Vito – e quando siamo arrivati a Borello ci siamo ritrovati fuori dal cancello un drappello di persone esagitate di entrambi i sessi anche con donne attempate che ci hanno accusato di lucrare sugli assistiti. Un triste spettacolo, le povere persone che assistiamo erano molto avvilite. Abbiamo mandato in casa i senzatetto per risparmiare loro quelle scene avvilenti e sono rimasto fuori a dialogare con queste persone che poi se ne sono andate». «Un volontario è rimasto nella casa durante la notte – conclude De Vito – poi al mattino la triste scoperta. Mi sono recato subito alla stazione dei Carabinieri a sporgere denuncia contro ignoti. I senzatetto sono stati riaccompagnati a Cesena e alle 19.30 li siamo andati a riprendere (erano 13 stavolta), perchè nella casa ci stanno solo di notte. Noi andiamo avanti, a testa alta».