Il titolare della ‘Cà de bè’ gestirà il locale sotto il loggiato del municipio

Si è aggiudicato l’affidamento dell’ex Iat per i prossimi sei anni

Il loggiato del Comune

Il loggiato del Comune

Cesena, 30 novembre 2016 – Il nuovo locale di enogastronomia che nescerà sotto il loggiato del municipio di Cesena sarà gestito da Simone Rosetti, titolare del ristorante Cà de bè di Bertinoro. Si è aggiudicato l’affidamento dei locali ‘Ex Iat’ per i prossimi sei anni, al termine dell’asta promossa dal Comune di Cesena e conclusasi questa mattina con l’apertura delle buste contenenti l’offerta economica, dopo che nei giorni scorsi la commissione incaricata aveva valutato le offerte tecniche. Il bando richiedeva che le offerte fossero articolate in una parte economica (con base d’asta per il canone annuo di 6mila euro) e una parte tecnica, comprendente la proposta gestionale, un progetto di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, e il curriculum professionale dell’offerente, per attestare l’esperienza maturata nella gestione diretta di pubblici esercizi. Da sottolineare inoltre che, per individuare il futuro concessionario, l’Amministrazione comunale ha inteso privilegiare proprio questi aspetti qualitativi, attribuendo un maggior peso (fino a un massimo di 70 punti) alla parte tecnica rispetto all’offerta economica (per la quale era previsto un punteggio massimo di 30 punti).

«Con questa assegnazione – osservano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore al turismo Christian Castorri – si apre finalmente un nuovo capitolo, da tempo atteso, per gli spazi dell’ex Iat e per il loggiato comunale, destinati a diventare un vero e proprio biglietto da visita delle tipicità del territorio, arricchendo così con una proposta del tutto peculiare la già vivace offerta di piazza del Popolo. Siamo lieti che al primo posto si sia classificata un’importante Impresa del territorio, che ha saputo elaborare un progetto gestionale di livello: siamo certi che esso si tradurrà in un’opportunità di valorizzazione culturale e turistica della città, rispondendo appieno alla volontà politica di individuare nei prodotti tipici locali un volano economico per la promozione del territorio» .