Cesena, qualità di vita? Italia Oggi ci boccia e il ‘Sole’ ci promuove

Il problema rimane la sicurezza. Bene il tempo libero

Cesena -Longiano, panorama nella nebbia

Cesena -Longiano, panorama nella nebbia

Cesena, 28 novembre 2017 - La verità dei numeri non è assoluta. Lo dimostrano i numeri stessi, quelli che domenica (fonte Italia Oggi) bocciavano la nostra città facendola retrocedere in termini di qualità della vita rispetto al 2016 e quelli che ieri (fonte Il Sole 24 Ore) ci promuovono, facendo balzare la provincia di Forlì-Cesena dalla venticinquesima alla diciottesima posizione di una evidentemente non analoga graduatoria nazionale dedicata alla qualità della vita. Il quotidiano economico ha analizzato tutte le 110 province italiane giudicandole in base a indicatori dedicati alla ricchezza e ai consumi, al lavoro e all’innovazione, all’ambiente e ai servizi, alla demografia e alla società, alla giustizia e alla sicurezza e alla cultura e al tempo libero.

Se i più ‘fortunati’ sono i bellunesi, è anche vero che pure dalle nostre parti c’è da ritenersi soddisfatti, soprattutto perché la ‘promozione’ rispetto all’anno scorso indica che praticamente tutti i dati presi in esame sono in miglioramento. Compreso l’anello debole della catena. Quale? Quello dei furti. Se dodici mesi fa infatti le rilevazioni del Sole 24 Ore su questo aspetto ci ponevano quasi con le spalle al muro, al posto numero 107, oggi siamo saliti alla (insoddisfacente) centesima posizione. La statistica è relativa alle intrusioni denunciate all’interno delle abitazioni, mentre non è prevista la categoria dedicata alle attività commerciali. E’ invece molto meno presente la piaga della sottrazione di veicoli, statistica nella quale superiamo oltre i trequarti dei concorrenti, piazzandoci al 24esimo posto. Gli scippi (86 esimo posto) fanno paura, mentre le rapine sono in sensibile calo (dal 71esimo al 56esimo posto).

Scorrendo l’intera lista di indicatori presi in considerazione emerge che il valore più basso è quello dei furti, dato che rende il settore giustizia e sicurezza il nostro tallone d’achille. In questo ambito siamo infatti al sessantesimo posto, contro per esempio il dodicesimo dell’ambiente e dei servizi o il diciottesimo di demografia e società. Nella sezione cultura e tempo libero, in quanto a numero di bar e ristoranti siamo quasi imbattibili: sesti a livello nazionale, una posizione meglio rispetto al settimo posto detenuto dal numero di spettacoli offerti. E’ ottimo anche il tasso di occupazione generale che ci vede ottavi, ma che si annacqua fino alla posizione numero ventitré se si prende in considerazione solo la fascia giovanile. Spendiamo poco in farmaci (settimi) e ci fidiano delle nostre strutture sanitarie (noni riguardo all’emigrazione ospedaliera). Abbiamo il mare, la montagna e un basso tasso di litigiosità. Però abbiamo anche i furti. Che, a prescindere dalle rilevazioni, continuano ad essere troppi.