Tragedia di Civitella, mercoledì il funerale di Thomas Liverani

L'ultimo saluto al ragazzo di 17 anni morto cadendo da una cascata di Civorio

Civitella, tuffo fatale: Thomas Liverani è morto a 17 anni

Civitella, tuffo fatale: Thomas Liverani è morto a 17 anni

Cesena, 24 agosto 2016 - Sarà tumulato oggi alle 16 il 17enne Thomas Liverani, che domenica ha perso la vita cadendo dalla cascata di Civorio, nel Forlivese. Come ha voluto la sua famiglia il funerale si terrà a Borello, dove attualmente viveva ‘Tommy’ assieme alla madre Antonella Barchi, per poi essere trasportato a Bacciolino ed essere seppellito lì, dove viveva precedentemente.

A darne l’annuncio è la stessa madre su Facebook, che ancora sconvolta dalla perdita ha scritto: «Domani pomeriggio alle ore 16 a Borello abbraccerò per l’ultima volta il mio amore Thomas». Ieri la donna ha trovato il tempo anche di ringraziare pubblicamente il soccorritore che ha fisicamente estratto il corpo senza vita del figlio dai fondali della pozza d’acqua.  «Vorrei ringraziare di cuore Roberto, il soccorritore che ha trovato Thomas. Oggi sei venuto a salutare Tommy e mi hai ricordato che eri quell’uomo con le corde sulle spalle che io guardavo e che timorosa avevo paura di chiedere se avevi trovato tu il mio Tommy. Ricordo il tuo abbraccio – continua la donna – e il tuo ‘mi dispiace’ sussurrato all’orecchio. Le tue braccia così forti mi stringevano per dare sfogo al mio dolore e oggi riabbracciandoti per un attimo ero tornata alla cascata, a quel maledetto giorno». Un tributo per l’uomo che ha portato su dalle acque maledette il corpo del suo figlio 17enne, ormai senza vita. 

La donna anche ieri ha confermato la sua convinzione che Thomas non si sia tuffato volontariamente dalla cascata, ma che sia scivolato mentre si inerpicava. «Aveva paura di tutto e di tutti», ha confessato sulle pagine del nostro giornale già ieri. E ora si rivolge anche al sindaco di Civitella, la località dove si trova la cascata, interpellato dai giornali per sapere se sarà creato un sistema di sicurezza per evitare questi episodi. «Non ha colpa il Comune o il sindaco – dice sicura la madre – Purtroppo queste cose non si possono evitare. Si chiama destino. Io conosco Tommy e non lo avrebbe mai fatto quel tuffo». s. m.