E' morto dj Magnus, anima storica del Vidia e di Radio Melody

Il cordoglio sul web per la morte di Gianluca Magnani, stroncato da un improvviso malore a Martorano mentre faceva jogging,

Gianluca Magnani, 49 anni, alla consolle

Gianluca Magnani, 49 anni, alla consolle

Cesena, 14 febbraio 2017 - «Oggi? Per noi è il giorno del silenzio. E dello smarrimento». Si stringono nel cordoglio gli amici e compagni di avventura di Gianluca Magnani, il 49enne cesenate scomparso domenica pomeriggio a Martorano mentre faceva jogging, stroncato da un improvviso malore. Infermiere di professione, «Magnus» - questo era il soprannome con cui era conosciuto da oltre 20 anni nel panorama musicale locale - è stato uno storico dj di molte gloriose realtà romagnole.

In molti lo ricordano alla consolle della Bussola di Fratta Terme a Bertinoro, del Velvet di Rimini o del Mexcall di Cesenatico, il locale cult che tra il 1995 e il 1998 ha animato a suon di rock gli spazi di Atlantica. Ma soprattutto Magnus ha scritto un capitolo della controcultura cesenate degli anni Novanta, dalla consolle del Vidia Club (dove è stato dj resident dal 1990 al 1994 e dove tornava spesso a suonare) e soprattutto dalle frequenze di Radio Melody, la storica emittente cesenate che per oltre un decennio lo aveva visto ai microfoni insieme ai dj Luigi Bertaccini, Matteo Bosi, Gianluca D’Altri, Marco Turci e Matteo Bocca.

Insieme a loro due anni fa aveva dato vita a Melody Box, un revival delle storiche frequenze rock cesenati, che dall’autunno scorso è diventata una striscia giornaliera su Radio Icaro. A Magnus toccava la diretta del mercoledì sera, quella più prettamente punk.

«Oggi se n’è andata per sempre una parte di me», scrive su Facebook Luigi Bertaccini, amico fraterno. «Cercherò di ricordarti nel tempo che mi rimane, come a essere il tuo ultimo sasso lanciato oltre il muro. – gli fa eco Matteo Bosi, commosso – Di più non posso fare, perché il resto rimane dentro, privato, intimo, pieno di note, di buon umore». «Voglio ricordarti così, felice e sorridente, con un paio di cuffie e la tua musica. A presto amico mio, e dovunque tu sia, alza forte il volume», sono le parole di Matteo Bocca, altro storico compagno di dischi.

Anche lo staff del Vidia Club ieri ha postato una nota di saluto. «Il Magnus è un dj da club di quelli potenti – lo ricorda Libero Cola del Vidia – di quelli con la scaletta che ti attacca, che concede poco alla flessibilità e ti spara pesantemente addosso facendoti ballare, sudare, pogare ed arrivare alla fine esausto e soddisfatto». La data del funerale sarà fissata dopo l’autopsia.