Rifiuti, prima proposta di Hera. Si teme una stangata sulle tariffe

Il sindaco di Roncofreddo: "Ci ha chiesto un aumento del 30%"

Raccolta differenziata nel Comune di Cesena

Raccolta differenziata nel Comune di Cesena

Cesena, 17 ottobre 2017 - Mentre le organizzazioni di categoria mettono le mani avanti con fermento preventivo chiedendo che non vengano applicati aumenti alla Tari del 2018, o comunque vengano contenuti al minimo, l’ente gestore (Hera) ha presentato il rendiconto dell’attività del 2017 nei comuni cesenati, rispettando la scadenza del 31 agosto. Entro l ’anno è data per certa l’uscita del bando per l ’affidamento del servizio (di cui si parla da almeno due anni), ma per il 2018 proseguirà il regime di prorogatio con la gestione del servizio in capo a Hera (nel Forlivese partirà invece la gestione con una società in house). Le nuove tariffe verranno decise da Atersir, l’agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, entro fine anno. La prossima riunione del consiglio d’ambito si terrà a fine mese. Ma Hera ha fatto i suoi conti e in questi giorni suoi emissari stanno incontrando sindaci e assessori all’Ambiente dei comuni per presentare e discutere la proposta di Pef (il piano economico finanziario), passibile di ravvedimenti dopo il confronto con le municipalità e poi inviarla a Aterisr a cui spetterà approvare l’impianto. Si tratta di proposte interlocutorie ma che danno l’idea delle richieste dell’ente gestore. Questa procedura è stato introdotto per facilitare il confronto, dopo che l’anno scorso una decina di Comuni del Cesenate ha presentato ricorso contro gli incrementi tariffari. Il sindaco Massimo Bulbi, il capofila dei ricorrenti – che non ha applicato gli incrementi sulla Tari nel 2017 a carico dei suoi concittadini (se perderà il ricorso il Comune dovrà rifondere il danaro)– non pare avere preso bene la proposta di Hera.

«Ci è stato proposto – rivela – un aumento medio del 30%, che diventerebbe del 44% se introdurremola raccolta col porta a porta. Il mio commento? Una follia». «Non è utile rendere nota la proposta fatta da Hera al Comune di Cesena – informa invece l’assessore all’Ambiente Francesca Lucchi, referente per il territorio provinciale nel consiglio d’ambito di Atersir – perchè è interlocutoria e sarà limata in grande percentuale. Le tariffe scaturiranno da Atersir». Il Comune di Cesena, insieme a quelli Gatteo e Cesenatico, è stato tra i pochi a non presentare ricorso sulla Tari 2017.

Tra gli incrementi deliberati quelli più bassi sono stati a Montiano (2,38) Cesenatico (2,76) e Cesena (3,98). Il più alto è stato a Borghi (6,72), seguito da Longiano (6,61) Savignano (6,52), Mercato Saraceno (6,36); Roncofreddo (6,31).

E le tariffe di quest’anno? Stando alle prime indiscrezioni, c’è chi tema una stangata, viste anche le prime proposte di Hera, interlocutorie ma anche indicative, stando alla reazione del sindaco di Roncofreddo Bulbi.