I ragazzi del Comandini dipingono il loro futuro

Gli studenti dell’Istituto Comandini presenteranno i murales sabato Sulle mura che la frase di Steve Jobs ‘L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai’

I ragazzi a scuola

I ragazzi a scuola

25 maggio 2016, Cesena - SCARPE da sera rosso fuoco, lampadine scintillanti, viti e bulloni attorcigliati a fili elettrici, schede elettroniche che sembrano d’oro. Sono gli studenti dell’Istituto Comandini ad aver dipinto i muri della scuola con la loro creatività. I bulloni li hanno rivisitati con un gusto un po’ naif e per mesi il grande corridoio della scuola è stato animato dal lavoro degli studenti impegnati con concreti pennelli, colori e matite. Orgogliosi del loro lavoro, gli studenti delle classi prime e seconde lo mostreranno al pubblico sabato alle 11,15.

L’iniziativa fa parte del progetto ‘Coloriamoci’ e racconta per simboli gli indirizzi di studio che offre la scuola. Gli insegnanti sono scesi dalle loro cattedre e si sono impegnati come coordinatori del progetto, prendendo in mano anche loro matite e colori. Colorare insieme ha significato anche imparare a collaborare, a farsi venire delle idee da proporre alla collettività e ad impegnarsi tutti i giorni per ultimare il lavoro entro sabato.

Oltre ai disegni i ragazzi hanno scelto di dipingere sul muro una frase che li ha colpiti e nella quale si sono rispecchiati: ‘L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai’. Un insegnamento di Steve Jobs che risuona nelle aule delle università più famose del mondo da quando, per la prima volta, le ha dette a gran voce ai neolaureati dell’Università di Stanford. I ragazzi le hanno scritte in grande queste parole, diventate il loto motivo guida.

Pitturare i muri è servito anche per lanciare un messaggio contro il problema del bullismo: «Non ha importanza la semplicità e, forse, l’ingenuità delle immagini realizzate da ragazzi quindicenni – commenta la professoressa Annachiara Ferriero, coordinatrice del progetto – tutta la positività di questa originale esperienza sta nella riappropriazione della scuola come spazio concreto da abitare e da vivere da parte dei suoi alunni».

Il nuovo muro colorato verrà inaugurato sabato prossimo dagli studenti insieme all’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti. D’ora in poi chiunque entri nella scuola sarà accolto dall’arte, prima ancora che dai libri.