Roversano, la frana fa ritrovare gli scheletri di alcune persone

Forse sono abitanti deceduti nella Seconda guerra mondiale

I lavori per rimuovere il fango e alcune ossa rinvenute

I lavori per rimuovere il fango e alcune ossa rinvenute

Cesena, 10 aprile 2015 - Le frane della rupe di Roversano, che stanno preoccupando non poco gli abitanti dell’antico e storico borgo eretto su uno sperone tufaceo dal quale si domina la parte centrale della Valle del Savio, riservano sempre nuove sorprese. Negli anni scorsi vennero alla luce parte delle antiche mura che erano state dimenticate dopo che col passare dei secoli erano state coperte da terreno e vegetazione; ieri invece sono franate a valle, fino al margine della strada protetta da guard rail tipo ‘New Jersey’, alcune ossa umane. A scoprirle sono stati gli addetti dell’azienda che sta ripulendo la sede stradale e i suoi margini dalle colate di fango e terra che quest’anno hanno già causato la chiusura per cinque volte, con proteste non solo dei residenti del borgo, ma di tutta l’area a monte che, se via Roversano è chiusa, sono costretti a un lungo giro per raggiungere la città.

Appena si è diffusa la notizia del ritrovamento di ossa umane, qualcuno ha fatto i nomi di Cristina Golinucci, Manuela Teverini e di altre persone scomparse negli ultimi anni nel Cesenate e delle quali non è stato trovato il corpo, ma è bastato un sopralluogo di un medico legale per stabilire che si tratta di ossa di persone decedute molto tempo prima.

Ai carabinieri intervenuti sul posto, un anziano abitante di Roversano ha riferito che potrebbe trattarsi degli scheletri di alcune persone seppellite ai margini del borgo durante la Seconda guerra mondiale, in un periodo in cui il piccolo cimitero locale era inagibile.

Per tutto il pomeriggio di ieri personale dell’Associazione Radiomobile Valle Rubicone si è prodigato arrampicandosi su e giù per la rupe per recuperare le ossa che si vedevano spuntare dal terreno. Fino a ora sarebbero state recuperate e portate all’obitorio dell’ospedale Bufalini parti di scheletro di 4 o 5 persone, ma non è escluso che nei prossimi giorni si trovino altre ossa.

Per sapere qualcosa di più preciso sull’origine delle ossa ritrovate sarà necessario attendere i risultati del lavoro che sarà effettuato da un medico legale per catalogare le ossa, tentare di ricomporre gli scheletri e le analisi per determinare con maggiore precisione da quanti anni le ossa erano sottoterra.