Delusione per i giocatori del Cesena (Lapresse)
Cesena, 18 aprile 2015. - Un pareggio a reti bianche che non serve a nessuno quello tra la Sampdoria e Cesena, che hanno dato vita ad una gara non bella e con pochissime occasioni da rete nell’anticipo della 12a giornata di ritorno.
A nulla sono servite quindi le quattro punte schierate contemporaneamente da Sinisa Mihajlovic, che vede allontanarsi il quarto posto in classifica. Attenta, invece, la prova del Cesena, che non perde fuori casa dal mese di febbraio, e che cerca ancora di tenere vive le chance di salvezza.
"Avevamo solo un modo di fare risultato, quello di lottare uniti. Le defezioni non ci hanno aiutato, ma i migliori in campo guarda caso sono stati i sostituti Succi e Volta, che si allenano bene e hanno fatto quello che dovevano fare". Mimmo Di Carlo, allenatore del Cesena, ha cosi' commentato ai microfoni di Sky Sport 24 il punto guadagnato dalla sua squadra a Marassi. "La squadra deve pensare solo a se stessa e giocare solo a calcio - ha aggiunto il tecnico dei romagnoli - Abbiamo addirittura rischiato di vincere al 95'. Ci vuole coraggio nonostante ci sia qualche limite, da superare attraverso il gioco e la concretezza. Abbiamo dato tutto, non posso rimproverare niente a nessuno, ma abbiamo avuto tre o quattro ripartenze che potevano essere sfruttare meglio".
SAMPDORIA - CESENA 0-0
SAMPDORIA: Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Palombo (41’ st Soriano), Obiang; Muriel (23’ st Correa), Eto’o, Eder; Okaka. A disp.: Romero, Coda, Muñoz, Regini, Wszolek, Duncan, Acquah, Rizzo, Marchionni, Bergessio. All.: Mihajlovic.
CESENA: Agliardi; Perico, Volta, Lucchini, Krajnc; Giorgi (39’ st Cazzola), Mudingayi (32’ st Zé Eduardo), Cascione; Brienza; Succi, Rodríguez (15’ st Defrel). A disp.: Leali, Bressan, Capelli, Nica, Moncini, Djuric. All.: Di Carlo.
Arbitro: Giacomelli di Pescara.
NOTE: ammoniti Perico (C), Silvestre (S), Okaka (S), Mudingayi (C).