Singola o doppia, centro o periferia? Ecco il risiko di chi cerca un tetto

Per una camera in buona posizione si spende fino a 250-300 euro

Annunci affitti (foto Luca Ravaglia)

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Cesena, 22 agosto 2015 - Cerco casa a Cesena, se possibile con vista. Ma piuttosto che verso un parco, preferirei il traffico della via Emilia. E poi mi piace la compagnia, anche di sconosciuti. Mentre agosto si avvia agli sgoccioli, sale la febbre del mercato immobiliare a misura di studente universitario, una tipologia di cliente che a Cesena è in costante crescita e che si sta velocemente trasformando in una di quelle più richieste dal mercato. «Molti proprietari – commenta Marco Magnani dell’agenzia Tecnocasa di viale Matteotti – strizzano l’occhio ai giovani perché le esigenze delle due parti spesso collimano. Per gli studenti la priorità è rappresentata dalla zona, che deve essere molto vicina alle aule e ai luoghi di ritrovo. Gli universitari si muovono per lo più in bici: la priorità è arrivare il più in fretta possibile. Per questo sono molto gettonate le zone della via Emilia, di viale Europa e anche del centro storico, a patto però che gli appartamenti siano in buone condizioni. E’ di buon appeal pure il quartiere Vigne, ben collegato alla zona della stazione e al cuore urbano grazie al suo sottopasso, è invece più complicato proporre appartamenti in periferia. All’Ippodromo per esempio per trovare acquirenti bisogna essere disposti a limare il prezzo».

Un proprietario che decide di mettere il suo immobile a disposizione a un prezzo di mercato, generalmente riesce a darlo in locazione nel giro di breve tempo e questi giorni sono proprio quelli cruciali, con gli studenti che approfittano dell’ultima parte delle vacanze per effettuare sopralluoghi. «Il compito di un’agenzia – continua Magnani – è quello di selezionare le richieste nella maniera più adeguata. Se fino a qualche tempo fa affittare ai ragazzi rappresentava una fonte di incertezza, oggi è diventata un’opportunità da cogliere». Parlano le cifre: una camera singola in buona posizione può costare dai 250 ai 270 euro (ma con le spese si può arrivare anche a 300), mentre per una doppia la cifra cala di circa cento euro. Alle Vigne i riferimenti sono leggermente più bassi, in zona Ippodromo invece si scende anche di una cinquantina di euro. Chi cerca le soluzioni comprensive dei costi relativi alle utenze deve salire di almeno un trentina di euro, fermo restando il fatto che è spesso possibile intestarsi i propri servizi in modo da gestirli in autonomia. Le spese condominiali sono un forte disincentivo, la connessione internet è ben vista ma, viste le tecnologie di oggi, non indispensabile. Calcolatrice alla mano, un proprietario che affitta un appartamento in buone condizioni, con due camere da letto organizzate per ospitare in tutto quattro studenti, riesce a riscuotere circa settecento euro al mese, più di quello che potrebbe chiedere rivolgendosi a una famiglia. In secondo luogo, i contratti studenteschi sono di durata annuale e senza vincoli, dunque decisamente più flessibili.

L’alternativa all’agenzia immobiliare è rappresentata dai fogli appesi sulle bacheche sparse in tutte le sedi universitarie. In questo caso sono i privati a gestire autonomamente la trattativa: i biglietti descrivono i locali, le foto chiariscono le idee e i recapiti di telefoni cellulari promettono di eliminare ogni dubbio. C’è chi si rivolge solo a studentesse, chi offre esclusivamente stanze singole con più quiete e chi punta ai gruppi di amici. Eliminare gli intermediari significa avere un costo in meno col quale fare i conti, ma evidentemente offre meno garanzie in termini di selezione di domanda e offerta. In un mercato in espansione che in città conta già ben oltre un centinaio di appartamenti destinati a ospitare libri e giovani in cerca di futuro, c’è posto per tutti.