Cesena al fotofinish, un punto coi fiocchi in casa dell'Udinese

Serie A, sesta giornata. Rigore al 90': è ancora Cascione l'uomo partita FOTO Tutti gli scatti del match Fai la tua pagella

Udinese-Cesena (foto LaPresse)

Udinese-Cesena (foto LaPresse)

Udine, 5 ottobre 2014 - Ancora un rigore, ancora di Cascione al 90’ e il Cesena porta a casa un punto pesantissimo in casa dell’Udinese dopo una partita di altissimo livello (FOTO). Per i friulani un tiro in porta, quello del gol di Bruno Fernandes, per il Cavalluccio almeno quattro occasioni nitide da gol prima del penalty, generoso, guadagnato da Rodriguez. E così i bianconeri escono imbattuti su un campo difficilissimo. 

La grande occasione arriva immediatamente, un giro di lancette e Brienza è un furetto sulla destra: finta e controfinta su Piris, cross al bacio per Marilungo che si incunea alla perfezione tra i centrali; sembra fatta ma la sua conclusione da pochi passi è respinta da un pronto intervento di Karnezis. E qui si apre il dibattito: gol mangiato o gran parata del portiere? Probabilmente la verità sta a metà anche se in queste occasioni la porta va cercata di forza non tanto di precisione. Ma di fatto è un altro Cesena, il migliore approccio per distacco in trasferta. Il Cavalluccio gioca palla a terra, dette a tratti le trame potendo contare sulla superiorità numerica a centrocampo. Dietro poi il fortino è retto da un caparbio Magnusson che gioca con la sicurezza e l’esperienza di un veterano, assistito da un De Feudis che sporca tantissime linee di passaggio e non è un caso vedere spesso Di Natale accorciare per ricevere palla.

L’Udinese spinge principalmente sulla sinistra dove si va a creare l’uno contro uno tra Renzetti e Widmer con il friulano ispirato e spesso pungente ma è una situazione che non trova sbocco con il trio centrale del Cesena, in maglia rosa, sempre attento anche sulla classica giocata dei padroni di casa: movimento del trequartista a cercare la spizzata per gli inserimenti dei centrocampisti. I locali se presi in velocità lasciano gli spazi, il tandem d’attacco si muove alla perfezione: uno va sul ‘lungo’ attaccando la profondità portando via l’uomo, l’altro sul ‘breve’ cercando di sfruttare gli spazi creati dal compagno. Al 37’ Marilungo illumina dalla destra per Brienza, magia a superare in un fazzoletto di campo Heurtaux e Danilo e poi conclusione con la punta bloccata da Karnezis. Qui la bravura è tutta del portiere. Passano due minuti e gli attaccanti combinano ancora ma questa volta il tiro dell’ex Palermo si perde a fil di palo. Un primo tempo di altissimo livello, peccato non aver segnato. 

Nella ripresa la partenza è sulla falsariga del primo, Cesena sempre in cabina di regia con un Defrel che prova a crescere soprattutto in fase difensiva. Ma il problema è che quello del Friuli è uno palcoscenico di serie A, alla prima giocata vera da Udinese gli ospiti passano: 62’, gran contropiede locale innescato da Badu che serve per Bruno Fernandes (entrato per l’infortunato Kone), gran finta su Capelli che abbocca e conclusione chirurgica nell’angolino. E’ la beffa per il Cavalluccio, la dimostrazione che a questi livelli bisogna essere killer nel sfruttare le chance create. E il discorso vale, eccome se vale, anche per gli ultimi minuti quando Bisoli sceglie la carta Rodriguez passando al 4-3-1-2. Ed è proprio lo spagnolo a fallire un cioccolatino servito da Brienza: a tu per tu con Karnezis l’iberico ci pensa su troppo, quando conclude il portiere ha già chiuso tutto lo specchio di porta respingendo il tiro. E nel prosieguo dell’azione la palla dopo un flipper in area giunge comoda a De Feudis al limite: botta centrale e altra parata. Ma non è finita per fortuna, il Cesena ha un cuore grandissimo: Djuric appena entrato serve per Rodriguez in profondità con Widmer che appoggia una leggera mano sulla spagnolo; il rigore è generoso ma il punto guadagnato grazie all’esecuzione perfetta di Cascione (spiazzato Karzenis) è sacrosanto. La lezione però è chiara: da ora in avanti non si possono più fallire tante occasioni.

Il tabellino

Udinese - Cesena     1-1

UDINESE (4-3-2-1): Karnezis, Widmer, Heurtaux, Danilo, Pires, Badu, Guilherme, Allan, Kone (16’ pt Bruno Fernandes), Théréau (33’ st Muriel), Di Natale (41’ st Belmonte). A disposizione: Brkic, Domizzi, Belmonte, Bubnjic, Coda, Pasquale, Hallberg, Pinzi, Geijo, Evangelista. All.: Stramaccioni.

CESENA (3-5-1-1): Leali, Capelli, Lucchini, Magnusson, Defrel (26’ st Rodriguez), Cascione, De Feudis (38’ st Garritano), Coppola, Renzetti, Brienza (41’ st Djuric), Marilungo. A disposizione: Agliardi, Bressan, Nica, Krajnc, Mazzotta, Giorgi, Carbonero, Zé Eduardo, Succi. All. Bisoli.

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Reti: 17’st Bruno Fernandes, 47’ st (rig.) Cascione.

Note: Ammoniti: Lucchini, Coppola, Capelli.  

Recuperi: 2’pt, 3’st. Angoli: 7 a 2 per l’Udinese.