La vecchia via Matteotti si trasforma: pista ciclabile, alberi, aiuole e panchine

Lavori a luglio. Rivolta dei negozianti: «Sparisce la sosta»

Cesena, un rendering sul nuovo volto che assumerà il tratto di via Matteotti dopo l’intervento

Cesena, un rendering sul nuovo volto che assumerà il tratto di via Matteotti dopo l’intervento

Cesena, 21 marzo 2015 - Il Comune è impegnato in una corsa contro il tempo per iniziare i lavori della pista ciclabile in viale Matteotti entro luglio e beneficiare così di un contributo regionale di 500mila euro, pari a un terzo della spesa dell’intervento, ma i commercianti del tratto interessato di via Emilia annunciano la raccolta di firme contro un progetto che sacrifica la maggioranza dei posti della sosta a ridosso dei negozi (a loro dire si ridurranno in via Matteotti da circa 50 a meno di una decina).

Si sono tenuti tre incontri tra Comune, quartiere Oltresavio, residenti e commercianti della zona a cui ha partecipato l’assessore ai lavori pubblici Maura Miserocchi. L’intervento riguarda il tratto ovest della via Emilia e scaturisce dal concorso di idee lanciato nel 2011 dall’amministrazione vinto dal gruppo cesenate composto da Davide Agostini, Annalisa Romani e Steve Camagni.

A maggio 2014 la giunta ha approvato il progetto preliminare del primo stralcio che prevede la sistemazione della carreggiata e delle aree laterali di viale Matteotti, per un tratto di circa 300 metri a partire dalla rotonda Ippodromo.

Il progetto esecutivo è in dirittura d’arrivo. Entro fine marzo il materiale passerà all’Ufficio Contratti per la predisposizione della gara d’appalto.

«L’intervento – -spiega l’assessore Miserocchi – si concentra sul tratto compreso fra la rotonda del Ponte Nuovo e via della Resistenza, e comprende la realizzazione di circa 650 metri di pista ciclabile e interventi su banchine, arredi urbani, aree verdi e aree di sosta. L’importo delle opere di circa 1,5 milioni di euro, un terzo arriverà dalla Regione se i lavori partiranno entro luglio. Nella limitrofa via Cacciaguerra, verranno realizzati posti auto a sosta libera, mentre su via Matteotti al posto della sosta libera ci saranno stalli a disco orario, paralleli alla via Emilia»

«Vogliamo separare e mettere in sicurezza marciapiedi e le aree pedonali per i pedoni, la pista ciclabile per i ciclisti e la carreggiata stradale per i veicoli a motore – aggiunge l’assessore –. Saranno allineate anche alberature ad alto fusto: verso la strada carrabile confunzione di filtro visivo e acustico, verso la zona pedonale alberi, principalmente da frutto, saranno piantati in modo irregolare seguendo l’andamento curvilineo dell’aiuola».

I commercianti nel tratto interessato sono circa una trentina, alcuni insediati da molti anni, di ampie merceologie: tabaccheria, bar, fotografo-ottico, piadinaia, edilante, agenti immobiliari, lavanderia e dettaglianti vari. Ssi oppongono non alla ciclabile, ma a come viene prevista.

«Ho la mia attività in viale Matteotti sulla via Emilia da 25 anni - dice Stefania Neri, titolare di una tabaccheria –: e ho investito in questa strada come tanti miei colleghi perché questa è una strada in cui si può parcheggiare agevolmente per soste ordinariamente brevi. Con la pista ciclabile e gli alberi ad alto fusto gli spazi per la sosta si ridurranno sensibilmente e i negozi saranno meno accessibili, andando a penalizzare la funzione terziaria caratteristica di questa arteria. Noi siamo favorevoli alla pista ciclabile, ma deve inserirsi nell’assetto di questa strada che ha una precisa identità. Siamo sulla via Emilia mica al parco Ippodromo che è a due passi da qui: che senso ha piantare gli alberi che oscurano le attività e togliere una sosta comoda per i clienti in una strada del commercio? Chi pensa al nostro lavoro e alle nostre famiglie?».