Civitanova, "spaccia sul lungomare". Arrestato, torna subito libero

Denunciato anche un altro giovane maceratese

L’OPERAZIONE I carabinieri hanno intensificato i controlli sul territorio (foto d’archivio)

L’OPERAZIONE I carabinieri hanno intensificato i controlli sul territorio (foto d’archivio)

Civitanova Marche, 26 luglio 2017 - Spacciava in bicicletta sul lungomare nord, con tre cellulari nelle tasche per raggiungere i clienti appena lo chiamavano. E’ stato arrestato alle 17 di lunedì pomeriggio un tunisino di 34 anni, Hamdi Farjallah, e rimesso in libertà ieri mattina, dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice.

Era stato sorpreso da una pattuglia in borghese della compagnia di Osimo che, in seguito a un’indagine sul traffico di droga aveva organizzato un appostamento su viale Matteotti. I carabinieri sono intervenuti dopo lo scambio di droga tra lui e una cliente con cui si erano dati appuntamento sul retro di un parcheggio per la cessione di un grammo di eroina, pagato 50 euro. La donna, fermata subito dopo aver ricevuto la dose, ha confessato e consegnato l’involucro in cellophane. Il magrebino è stato raggiunto in via Regina Elena dove stava pedalando allontanandosi. Perquisito, aveva addosso 360 euro e tre cellulari. Tutto sequestrato.

Gli è stato contestato lo spaccio, reato per il quale aveva già un precedente. E’ comparso in tribunale ieri mattina, difeso dall’avvocato Domenico Biasco. Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la misura cautelare in carcere, ma il giudice ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà. I carabinieri di Civitanova hanno invece denunciato, per possesso ai fini di spaccio, un 23enne del posto trovato con mezzo grammo di eroina. Era a bordo di una macchina fermata domenica dalla pattuglia e alla cui guida c’era un 26enne maceratese che al controllo è risultato privo di patente, che gli era stata revocata, mancanza che gli è costata una denuncia sommata a quella che ha rimediato per aver rifiutato di sottoporsi al test per rintracciare tracce di droga nel sangue.